
Il recente incontro tra Vladimir Putin e l’inviato statunitense Steve Witkoff, il quinto di questo tipo, è stato definito come “molto utile e costruttivo” da parte del Cremlino e come “molto produttivo” da Donald Trump. Entrambe le parti hanno parlato di “grandi progressi”, ma al contempo la situazione geopolitica e le relazioni internazionali continuano a evolversi in modo controverso.
Dazi imposti all’India e nuove sanzioni contro la Russia
Un punto controverso di questo incontro è stato l’imposizione di dazi aggiuntivi sull’India. Trump ha deciso di punire l’India con tariffe fino al 50% sulle importazioni di petrolio russo, un’azione che può essere interpretata come l’inizio delle sanzioni secondarie che il presidente americano aveva minacciato da settimane, soprattutto dopo il fallimento dei tentativi di negoziare una soluzione alla guerra in Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti ha affermato che le “azioni e le politiche del governo russo” rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza nazionale e alla politica estera degli Stati Uniti. Trump ha aggiunto anche di aver aggiornato alcuni degli alleati europei sul risultato dell’incontro a Mosca e ha dichiarato: “Tutti concordano sul fatto che questa guerra debba finire e lavoreremo per questo nei giorni e nelle settimane a venire.”

L’India risponde con durezza alle sanzioni
L’India ha reagito fermamente alle nuove sanzioni, definendole “ingiuste, ingiustificate e irragionevoli”. Il governo indiano ha ribadito che “adotterà tutte le misure necessarie per proteggere gli interessi nazionali”, mettendo in primo piano la sicurezza energetica di una popolazione di 1,4 miliardi di persone. Nonostante la tensione, l’India è anche il primo importatore di armi russe, e il consigliere per la sicurezza nazionale indiano, Ajit Doval, era a Mosca per discutere dell’escalation geopolitica e delle forniture di petrolio russo.
Proposte di tregua e la posizione ucraina
Durante il colloquio, Yuri Ushakov, consigliere presidenziale russo, ha descritto l’incontro come “molto utile e costruttivo”, focalizzandosi sulla possibile cooperazione tra Stati Uniti e Russia e sulle prospettive per l’Ucraina. Tuttavia, la proposta di una tregua nei bombardamenti non ha trovato terreno fertile, con Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, che ha ribadito che solo sotto adeguata pressione la Russia cercherà di porre fine alla guerra in modo sincero.
Continua la sofferenza sul terreno
Nel frattempo, sul campo di battaglia, le sofferenze dei civili non si placano. Le autorità ucraine hanno riferito che due persone sono state uccise e altre dodici, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite a causa di un attacco russo su un centro ricreativo nel distretto di Zaporizhzhia. Dall’altro lato, un attacco con drone ucraino ha colpito un’auto nella regione di Lugansk, causando due morti e una donna ferita. La crudeltà della guerra continua a essere una realtà per molti, con l’ombra delle sanzioni internazionali e le vittime innocenti che segnano ogni giorno questa tragedia.