
Stefano Argentino, l’uomo accusato di aver ucciso Sara Campanella lo scorso 31 marzo, è stato trovato morto in carcere. Secondo le prime informazioni, Argentino si sarebbe suicidato oggi, impiccandosi nella sua cella. Il suo caso era destinato ad arrivare a processo a settembre, ma ora la sua morte improvvisa in carcere getta una luce inquietante su questa vicenda.
L’accusa di omicidio e il processo imminente
Argentino era accusato di aver ucciso Sara Campanella, ma il suo caso avrebbe dovuto entrare nel vivo del dibattimento nei prossimi mesi. La morte di Sara, avvenuta lo scorso marzo, aveva suscitato una forte indignazione pubblica, con numerosi dettagli inquietanti emersi durante le indagini. Ora, con il suicidio di Argentino, il destino della giustizia per Sara potrebbe prendere una piega imprevista. Le autorità stanno ora cercando di comprendere meglio le circostanze della sua morte e se ci fossero segni premonitori o fattori che avrebbero potuto influenzare questa tragica decisione. In attesa di ulteriori aggiornamenti dalle forze dell’ordine, resta il rammarico per una vicenda che, purtroppo, rimane sospesa senza una vera risposta giuridica.

“In questo momento non abbiamo dichiarazioni da fare. Ma ci sentiamo solo di stare in silenzio dinnanzi a una situazione drammatica. Noi non siamo altro che spettatori inermi, ha deciso tutto lui”. Con queste parole, l’avvocato Concetta La Torre, che rappresenta la famiglia di Sara Campanella, ha commentato il suicidio di Stefano Argentino, accusato di aver ucciso la giovane lo scorso 31 marzo.
Il dolore della famiglia di Sara
L’avvocato ha poi continuato, sottolineando che, pur non gioendo per quanto accaduto, “non siamo felici di quello che è successo, anche se resta il gesto vile che ha fatto di uccidere Sara”. Ha anche aggiunto: “Forse dobbiamo interrogarci sulle responsabilità di una società che non si prende carico della educazione affettiva e dei bisogni dei ragazzi e delle ragazze. Ci sono due famiglie distrutte”. Infine, ha precisato: “Certamente non si colma il vuoto lasciato da Sara. E la disperazione dei genitori e di chi l’ha amata”.

La tragedia e il suicidio di Stefano Argentino
Stando alle prime informazioni, Stefano Argentino si trovava in compagnia di altri detenuti quando si è isolato per impiccarsi intorno alle 17:00 del 6 agosto. Quando è stato trovato dagli agenti della polizia penitenziaria, purtroppo, era già troppo tardi, e i tentativi di rianimarlo sono stati vani. La Procura ha annunciato che aprirà un fascicolo per accertare le cause di quanto accaduto.
Il processo imminente
Il processo per l’omicidio di Sara Campanella sarebbe dovuto iniziare con rito immediato il prossimo 10 settembre, dopo che le indagini erano state concluse. A tal proposito, l’avvocata La Torre aveva dichiarato: “Dagli atti di indagine emerge chiaramente la ricostruzione non solo di ciò che è avvenuto quel triste giorno, ma anche di ciò che è stato ‘pensato’ e premeditato nei mesi precedenti”. La Torre ha ribadito la totale consapevolezza e lucidità con cui Argentino ha pianificato il crimine.
La tragica vicenda è stata ulteriormente segnata dalla registrazione fatta da Sara Campanella poco prima della sua morte, che ha fornito prove decisive. Ora, con il suicidio di Stefano Argentino, restano ancora tanti interrogativi.