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Pranzo si trasforma in incubo: due ragazzi di 17 anni in terapia intensiva, cos’hanno mangiato

Pubblicato: 07/08/2025 10:58

Un semplice pranzo al mare si è trasformato in una corsa contro il tempo per due adolescenti ricoverati in gravi condizioni nella terapia intensiva dell’ospedale di Cosenza. I due ragazzi, entrambi di 17 anni, si trovavano nella località turistica di Diamante, sulla costa tirrenica della Calabria, quando hanno acquistato un panino da un ambulante. Secondo le prime ricostruzioni, il panino conteneva broccoli, ma non si esclude la presenza di altri ingredienti che potrebbero aver causato la presunta intossicazione alimentare da botulino.

Sintomi improvvisi e corsa in ospedale

Poco dopo il pasto, i due giovani hanno iniziato a sentirsi male. I sintomi sono arrivati rapidamente: nausea, vomito, dolori diffusi e problemi alla vista. Allarmati, i familiari non hanno esitato a portarli in ospedale, dove i medici hanno subito attivato i protocolli previsti per i casi sospetti di botulismo. Ora si attendono i risultati delle analisi tossicologiche per confermare la diagnosi e individuare la vera causa dell’intossicazione.

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Un caso che ricorda l’emergenza in Sardegna

Questo nuovo episodio in Calabria arriva a pochi giorni da un fatto simile avvenuto in Sardegna, a Monserrato, nel Cagliaritano. Durante la manifestazione pubblica “Fiesta latina”, dieci persone sono finite in ospedale dopo aver mangiato una salsa guacamole. Tra di loro, anche un bambino di 11 anni che è stato trasferito d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma e si trova ancora in terapia intensiva pediatrica. Il piccolo ha dovuto subire un intervento chirurgico per facilitare la respirazione e prevenire complicazioni dovute alla ventilazione meccanica prolungata. Le sue condizioni, purtroppo, restano critiche anche dal punto di vista neurologico.

Cos’è il botulismo alimentare e perché è così pericoloso

Il botulismo alimentare è una grave intossicazione causata dalle tossine prodotte dal batterio Clostridium botulinum. Basta ingerire una minima quantità di cibo contaminato per sviluppare sintomi molto severi. Questa malattia non si trasmette da persona a persona e può colpire chiunque, senza distinzione di età. I segnali tipici sono vista annebbiata, palpebre pesanti, difficoltà a parlare o deglutire. La tempestività della diagnosi è fondamentale: più si interviene rapidamente, maggiori sono le possibilità di una completa guarigione, anche se la ripresa può richiedere settimane o mesi.

Indagini in corso e raccomandazioni delle autorità sanitarie

In entrambi i casi, le autorità sanitarie stanno indagando per ricostruire la filiera degli alimenti sospetti e prevenire nuovi rischi per la salute pubblica. Il Ministero della Salute, alla luce di questi episodi, raccomanda la massima attenzione nella scelta degli alimenti acquistati da venditori occasionali. La conservazione impropria di alcuni prodotti rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la proliferazione della tossina botulinica. Il consiglio è di essere prudenti, soprattutto in estate, quando le alte temperature possono accelerare il deterioramento degli alimenti.

Attenzione e prevenzione: la chiave per la sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare è una responsabilità di tutti. Verificare l’origine e la conservazione dei cibi resta la prima difesa contro rischi gravi come il botulismo. Un gesto di attenzione può davvero fare la differenza e proteggere la salute, soprattutto nei mesi più caldi e durante eventi pubblici o manifestazioni all’aperto.

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