
Nelle ultime ore, un grave attacco ha colpito la famiglia di Giulia Cecchettin. A lanciare l’allarme è stata Elena Cecchettin, la sorella della giovane Giulia, attraverso un post sui social, dove ha informato i suoi follower di quanto accaduto. “Tutto compromesso”, ha scritto Elena, rivelando l’attacco che ha messo in allarme la sua famiglia. Una violazione davvero troppo grave.
Cosa è Successo
Secondo il post di Elena, l’account ufficiale della Fondazione Giulia Cecchettin è stato vittima di un attacco hacker, il che ha portato alla compromissione del profilo Instagram della fondazione. La sorella di Giulia ha avvisato tutti i follower di non rispondere a messaggi sospetti che potrebbero essere inviati dal profilo compromesso. Il messaggio, apparso sulla pagina, sollecitava una risposta immediata da parte dei sostenitori e avvertiva delle possibili richieste di denaro, emerse a causa della violazione dell’account. “Vi chiediamo di non rispondere a messaggi o richieste sospette”, ha scritto Elena, esortando la comunità a non cadere nella trappola degli hacker.

La famiglia Cecchettin, insieme al team della fondazione, ha immediatamente intrapreso le azioni necessarie per recuperare il controllo dell’account e ha contattato le autorità competenti e Meta per risolvere la situazione. Nel suo messaggio, Elena ha precisato che la fondazione sta collaborando attivamente con il supporto tecnico di Meta per recuperare la piena proprietà dell’account e riportarlo alla normalità.

La Richiesta di Supporto alla Comunità
Nel messaggio, Elena Cecchettin ha anche chiesto aiuto e supporto alla comunità. Ha chiesto, infatti, a chiunque avesse avuto esperienze simili o fosse riuscito a risolvere problematiche simili con Meta, di mettersi in contatto tramite email o direct. Questo gesto ha sottolineato quanto la vicenda sia delicata e come, ancora una volta, la famiglia Cecchettin stia affrontando un ulteriore ostacolo in un momento già difficile.
Concludendo il suo post, Elena ha ringraziato i sostenitori della fondazione per la loro comprensione e per il continuo supporto. La vicenda ha suscitato una grande solidarietà, con numerosi follower che hanno espresso il loro sostegno alla famiglia e alla fondazione, augurandosi una rapida risoluzione del problema.
Questo incidente sottolinea l’importanza di proteggere i canali social delle organizzazioni, specialmente quando si tratta di enti no profit che operano per una causa sociale. La Fondazione Giulia Cecchettin, che ha sempre lavorato con dedizione per sensibilizzare sulla violenza di genere, si trova ora a fronteggiare non solo il dolore per la perdita della giovane Giulia, ma anche una battaglia virtuale per tutelare l’integrità della sua comunicazione e delle sue iniziative online.