
L’aria era densa e irrespirabile, un misto di fumo acre e calore soffocante. Dalle finestre si vedeva solo un’immensa coltre grigiastra, che avvolgeva le colline circostanti in un abbraccio sinistro. Il silenzio era rotto solo dal suono lontano delle sirene, che si facevano sempre più vicine, e dalle voci allarmate del personale. C’era un senso di urgenza e di precauzione in ogni gesto, mentre gli 80 ospiti della casa di riposo venivano accompagnati all’esterno, lontano da quella minaccia invisibile che si propagava inesorabile.
Il cielo si era tinto di un colore innaturale, un arancione cupo che preannunciava il peggio. Le fiamme, partite come un piccolo bagliore, si erano rapidamente trasformate in un inferno ruggente, alimentato dalla vegetazione secca e dal vento. Non era un incendio, ma una serie di roghi che si propagavano a macchia d’olio, creando uno scenario di caos e disperazione. Le squadre di soccorso, instancabili, si muovevano tra le fiamme e il fumo, cercando di domare la furia di un elemento incontrollabile.
La situazione nell’area metropolitana
La giornata è stata impegnativa per i vigili del fuoco, chiamati a fronteggiare diversi incendi di vaste proporzioni che hanno interessato l’area metropolitana di Roma. La Sala Operativa di via Genova ha coordinato molteplici interventi a partire dal primo pomeriggio, gestendo contemporaneamente tre incendi che hanno messo a dura prova le risorse disponibili.
Uno dei roghi più estesi si è sviluppato in via Ardeatina, nel territorio di Albano Laziale. Tre autopompe e l’elicottero Drago 162 sono stati impiegati per domare le fiamme, che hanno interessato una vasta area di bosco e sterpaglie. L’incendio ha purtroppo raggiunto anche alcuni capannoni ad uso zootecnico, causando danni significativi.
Un secondo focolaio ha richiesto un intervento massiccio in strada Poggio delle Stelle, tra le zone della Cassia e di Campagnano. Oltre ai mezzi dei vigili del fuoco, è stata mobilitata la squadra boschiva e il direttore delle operazioni speciali per coordinare le azioni. Per il supporto aereo, è stato richiesto l’intervento di un elicottero della Protezione Civile, cruciale per monitorare la situazione dall’alto e indirizzare le squadre a terra.
Nel comune di Mentana, un terzo incendio è divampato in via Fontapresso 1. Le fiamme si sono estese rapidamente sulle colline intorno alla cittadina, rendendo necessaria l’evacuazione di 80 persone da una casa di riposo per motivi di sicurezza. La densa coltre di fumo ha rappresentato un grave rischio per la salute degli ospiti, rendendo l’evacuazione un atto di pura precauzione.
Difficoltà sulla Cristoforo Colombo
Anche la viabilità ha subito pesanti ripercussioni. Sulla via Cristoforo Colombo, all’altezza di Acilia, la circolazione è stata difficile a causa del denso fumo che ha invaso le carreggiate. Le fiamme a bordo strada sono state prontamente spente da pompieri e Protezione Civile, ma il disagio per gli automobilisti è stato notevole. Le squadre hanno lavorato incessantemente per ripristinare la normalità e garantire la sicurezza su una delle arterie stradali più importanti della Capitale.