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Jannik Sinner, la fascia sul braccio a Cincinnati: tutta la verità e le sue ambizioni dopo Wimbledon

Pubblicato: 07/08/2025 13:31

Jannik Sinner non si ferma. Dopo aver scritto una pagina storica per il tennis italiano con la vittoria a Wimbledon, il campione altoatesino si prepara a un’altra grande sfida: la lunga stagione sul cemento nordamericano. A Cincinnati, sede imminente del Masters 1000, Sinner scenderà in campo per la prima volta da numero uno del mondo, consapevole di avere addosso gli occhi di tutti. Ma lo fa con la serenità di chi ormai sa gestire la pressione, pronto a confermare il suo valore sul campo.

Durante la conferenza stampa, Sinner si è mostrato rilassato e positivo, spazzando via ogni preoccupazione sulle sue condizioni fisiche. La manica sul gomito avvistata durante gli allenamenti aveva fatto nascere qualche timore tra i tifosi, ma lo stesso Sinner ha chiarito: “Il gomito non fa male, ma mi piace la sensazione che dà la manica. Dà un po’ più di stabilità nell’impatto con la palla. L’avevo usata anche a Wimbledon e mi era piaciuta”, rassicurando tutti e chiudendo ogni allarme.

Sinner riparte dopo Wimbledon: tra cemento e nuove sfide

Il ritorno in campo dopo il trionfo sull’erba inglese segna l’inizio di un momento cruciale della stagione per Sinner. Il cemento americano, con le sue superfici rapide, esalta il suo gioco esplosivo ma richiede anche una notevole resistenza mentale e fisica. Sinner stesso ha confessato di essersi sorpreso per la brillantezza del suo tennis dopo la delusione dello Slam precedente: “Tornare in campo e riuscire a esprimere questo livello di gioco dopo quello che era successo nello Slam precedente a tratti ha sorpreso anche me. Quindi sono molto contento, arrivo con quella spinta”.

Jannik Sinner fascia braccio Cincinnati

Un altro tema affrontato è stato il nuovo formato dei Masters 1000, ora estesi su due settimane, un cambiamento importante che modifica abitudini e ritmi del circuito. Sinner, pur senza polemizzare, ha sottolineato gli aspetti positivi per il pubblico ma non ha nascosto la sua preferenza: “Ormai sono tanti i tornei così, diventano lunghi. Ma non possiamo controllare tutto: per i tifosi è bello, perché possono godersi due weekend di buon tennis. Se mi chiedete se io preferirei un torneo di una settimana… sì, come quello di Monte Carlo per esempio, lo preferisco. Ma va bene così”.

“Perché ho la fascia sul braccio”. Jannik Sinner così a Cincinnati: mette subito le cose in chiaro. Il motivo

La stagione americana e il caso Clostebol

Jannik Sinner allenamento Cincinnati

Non è mancato un accenno al caso Clostebol, che nei mesi scorsi aveva toccato da vicino l’entourage del tennista, in particolare con il ritorno del preparatore Umberto Ferrara. Sinner ha voluto chiudere il discorso con eleganza: “Penso che sia stato già detto tutto con il comunicato ufficiale, quindi non c’è altro da aggiungere”.

Sinner e Alcaraz Cincinnati
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Obiettivi chiari e voglia di restare in vetta

Il numero uno del mondo ha raccontato anche il suo periodo post-Wimbledon, trascorso tra relax e preparazione: “Mi sono preso un po’ di tempo per la mia famiglia, gli amici, le persone più importanti. Ma ovviamente sono tornato ad allenarmi per essere pronto per la stagione americana, che è davvero importante”. Parole che confermano come il sogno di Sinner sia appena iniziato e che la sua ambizione di restare in cima sia ancora più forte della gioia per averci già raggiunto.

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