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Terremoto in politica, arrestato! Calci e pugni alla compagna davanti alla figlia (VIDEO)

Pubblicato: 07/08/2025 11:26

In un clima globale sempre più sensibile ai temi legati alla violenza domestica e alla tutela dei diritti umani, alcuni casi riescono a scuotere in profondità l’opinione pubblica. Quando un episodio di particolare gravità coinvolge personaggi pubblici o istituzionali, il clamore mediatico si fa ancora più forte e richiama l’attenzione sulla necessità di azioni concrete e immediate.

Le immagini che documentano questi episodi non solo diventano virali, ma contribuiscono anche ad accelerare i percorsi giudiziari, influenzando le decisioni delle autorità e delle istituzioni. È proprio ciò che è accaduto in un recente caso che ha avuto ampia risonanza in America Latina.

Arrestato il sindaco di Centro Poblado Medio Mundo per violenza di genere

Il sindaco di Centro Poblado Medio MundoDiego Cadillo, è stato arrestato con l’accusa di violenza di genere dopo la diffusione di un video che lo ritrae mentre aggredisce brutalmente la propria compagna, alla presenza della loro figlia piccola. Le immagini, riprese da una telecamera di sicurezza domestica, hanno fatto rapidamente il giro del web, provocando indignazione e mobilitazioni pubbliche.

Nel filmato si vede la donna tentare di difendersi, mentre l’aggressione prosegue con calci e pugni. La vittima ha riportato lesioni multiple ed è stata accompagnata dalle forze dell’ordine presso una struttura medica per gli accertamenti previsti dalla legge.

Da lesioni a tentato femminicidio: cambia l’accusa

L’intervento della Ministra per le Donne e le Popolazioni Vulnerabili, Fanny Montellanos, ha segnato un punto di svolta nel caso. Recandosi nella città di Huacho per incontrare la vittima, ha confermato che l’imputazione iniziale per lesioni personali è stata riclassificata come tentato femminicidio, grazie anche alle prove video. La ministra ha definito questa modifica un segnale positivo nella lotta contro la violenza di genere.

Cadillo resta in stato di detenzione preventiva, mentre il procedimento giudiziario fa il suo corso. Secondo fonti locali, non è la prima volta che il politico è al centro di episodi simili: nel 2024 era già stato denunciato per violenza psicologica nei confronti di una ex compagna, con audio diffusi in cui si sentivano insulti e minacce.

Un contesto nazionale allarmante

Il caso si inserisce in una situazione nazionale critica. Secondo gli ultimi dati della Defensoría del Pueblo, nei primi sei mesi del 2025 in Perù sono stati registrati 78 femminicidi, con un incremento preoccupante rispetto all’anno precedente. Crescono anche le denunce di sparizione di donne adulte e minori, a conferma di un fenomeno sociale in forte escalation.

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Ultimo Aggiornamento: 07/08/2025 11:27

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