
Negli ultimi tempi si è diffusa una tendenza che sta sollevando molte preoccupazioni tra medici e nutrizionisti: l’utilizzo di farmaci pensati per il diabete, come l’Ozempic, a scopo dimagrante. La promessa di perdere peso in poco tempo ha attirato migliaia di persone, ma i rischi connessi a questa pratica sono tutt’altro che trascurabili.
Il caso di Ozempic è emblematico: nato per trattare il diabete di tipo 2, il farmaco è diventato popolare sui social grazie a influencer e celebrità che lo hanno descritto come un “segreto” per dimagrire senza sacrifici. Sempre più persone, anche senza problemi di glicemia, hanno iniziato a richiederlo ai medici o a procurarselo online, spesso senza il necessario controllo clinico.
Una tendenza in crescita e i pericoli nascosti
Dietro l’apparente facilità di dimagrimento si celano effetti collaterali anche gravi: dal metabolismo alterato a disturbi gastrointestinali, fino a complicazioni potenzialmente letali. I rischi aumentano soprattutto per chi assume questi farmaci senza una reale indicazione terapeutica.

Ozempic e appendicite: la testimonianza di Ali Eastburn
Una delle storie più emblematiche è quella di Ali Eastburn, 58 anni, dagli Stati Uniti. Ali ha iniziato a prendere Ozempic, sperando di perdere peso rapidamente dopo vari tentativi falliti e aggravati dalla menopausa e da uno squilibrio ormonale. Il farmaco, inizialmente assunto sotto controllo medico e a dosi minime, ha dato risultati evidenti: un chilo perso a settimana senza sforzi apparenti.
Ma ciò che sembrava un miracolo si è presto trasformato in un incubo. Alterazioni del gusto, bruciore di stomaco e dolori sempre più forti hanno iniziato a minare il suo benessere. Nonostante i primi segnali di allerta, diciotto giorni prima del matrimonio il medico ha aumentato il dosaggio perché il trattamento sembrava perdere efficacia.

Il peggioramento improvviso e la corsa in ospedale
Da quel momento, la situazione di Ali è precipitata. «Avevo un brutto presentimento a riguardo, ma mi sono fidata», ha raccontato. Settimane di nausea continua, controlli medici e dolori insopportabili hanno reso ogni azione quotidiana un’impresa. Il dolore è diventato talmente intenso da richiedere il ricovero d’urgenza. In ospedale, l’ecografia ha rivelato che l’appendice era scoppiata, rendendo necessario un intervento immediato.


L’appello di Ali: “Non rischiate la vita per dimagrire”
Ali ha deciso di raccontare pubblicamente la sua esperienza: «Prima di qualsiasi trattamento avrei dovuto curare i miei problemi di salute». E aggiunge: «È estremamente umiliante, ma sento il dovere di raccontare tutto questo, sperando che nessuno rischi la propria vita per assumere un farmaco così pericoloso».
Il suo messaggio è un monito per chiunque pensi di poter trovare scorciatoie sicure per raggiungere un obiettivo estetico: mai sottovalutare i rischi dei farmaci usati impropriamente. Oggi, per Ali, la priorità non è più apparire bene nelle foto, ma essere viva per poterle guardare.