
L’autopsia su Simona Cinà, la giovane pallavolista trovata morta nella piscina di una villa a Bagheria, ha stabilito che la causa della morte è stata l’annegamento. Gli esami svolti da quattro medici legali per conto della Procura di Termini Imerese hanno evidenziato la presenza di acqua nei polmoni, escludendo lesioni traumatiche, malformazioni cardiache o infarti.
Non sono stati riscontrati segni di violenza, ma sulla nuca della ragazza è stato individuato un piccolo segno, probabilmente dovuto a una caduta in acqua. Tuttavia, i consulenti ritengono poco probabile che questo incidente abbia causato la morte, considerando che Simona era un’atleta esperta nuotatrice e non avrebbe dovuto annegare in una piscina così piccola.
Il mistero sulle cause del decesso

Il caso non è chiuso, perché non si spiega come Simona possa essersi sentita male e annegare così rapidamente. È ipotizzabile che la ragazza abbia assunto alcol o droghe, forse a sua insaputa, che ne hanno compromesso le condizioni. Solo gli esami tossicologici, che arriveranno entro 45 giorni, potranno chiarire questo aspetto.
Nella villa dove si è svolta la festa, i carabinieri hanno sequestrato bottiglie di bevande alcoliche, bicchieri e indumenti, anche appartenenti alla vittima. I familiari hanno però segnalato che non vi erano tracce di alcol al loro arrivo all’alba.
Le testimonianze e le incongruenze

Al momento del decesso, intorno alle 5 del mattino, alla festa erano presenti circa venti ragazzi. Nessuno ha notato che Simona stesse male. Gli amici che dovevano riportarla a casa l’hanno persa di vista. Un organizzatore ha detto di aver visto il corpo prono sul fondo della piscina, mentre altri sostengono che la ragazza fosse a faccia in su a galla.
Dopo averla tirata fuori dall’acqua, gli amici hanno tentato di rianimarla, ma senza successo. I soccorritori, arrivati dieci minuti dopo la chiamata al 118, l’hanno trovata già senza vita.
Oggi i funerali a Capaci
Oggi a Capaci, in provincia di Palermo, si svolgono i funerali di Simona. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. La salma è tornata a casa ieri, dove famiglia e amici potranno darle l’ultimo saluto, mentre le indagini proseguono per ricostruire con esattezza gli eventi.