
Dominava già dalle batterie e nella finale ha confermato tutto: Kelly Doualla è oro nei 100 metri a soli 15 anni, chiudendo in 11’’22. Un lampo che la proietta tra le promesse più luminose della velocità azzurra.
Partenza reattiva, accelerazione pulita e controllo negli ultimi appoggi: Doualla scava subito il solco e lo difende fino al traguardo, senza sbavature tecniche e con una freddezza non comune alla sua età.
Alle sue spalle, argento alla britannica Mabel Akande in 11’’41 e bronzo all’ucraina Uliana Stepaniuk con 11’’53. Sfortunata l’altra azzurra, Alice Pagliarini, quarta per un solo centesimo (11’’54), dopo un rettilineo coraggioso.
Il crono di 11’’22 certifica lo stato di forma e il margine di crescita della giovane sprinter italiana: uscita fortissimo dai blocchi e composta nella fase lanciata, ha tenuto insieme potenza e decontrazione come un’atleta già matura.
Per l’Italia, oltre al metallo più prezioso, arrivano segnali solidi sulla profondità del movimento giovanile: due atlete tra le prime quattro, competitività internazionale e una nuova leader che sta bruciando le tappe con personalità.
Obiettivo ora: gestire l’entusiasmo, programmare con intelligenza e lavorare su partenza e transizione per limare quei centesimi che separano dalla piena élite continentale. Con questa Kelly Doualla, il futuro della velocità azzurra corre veloce.