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Addio! Se ne va un pezzo mitico della tv italiana!

Pubblicato: 09/08/2025 16:47

È morto a 82 anni Ludovico Peregrini, volto storico della televisione italiana e conosciuto da milioni di telespettatori come “Signor No”. Si è spento in Bretagna, circondato dall’affetto della moglie Nicou e delle figlie Sofia e Anna. Nato a Como il 27 giugno 1943, aveva legato la sua immagine al celebre quiz di Mike Bongiorno, diventando parte dell’immaginario collettivo per il suo ruolo inconfondibile.

Per anni ha incarnato il giudice severo e puntuale del Rischiatutto, pronto a correggere con un secco “no” le risposte errate dei concorrenti. La sua figura sobria e autorevole, capace di unire rigore e discrezione, ha contribuito a definire il successo del programma e a scrivere una pagina importante della televisione italiana.

Il simbolo di un’epoca televisiva

Rischiatutto, in onda su Rai 1 dal 1970 al 1974, fu un fenomeno di costume che cambiò il linguaggio televisivo italiano. Ideato da Mike Bongiorno con la collaborazione di Paolo Limiti, introdusse un formato innovativo per l’epoca: domande suddivise in materie, un tabellone elettronico, tempi serrati e la possibilità per il concorrente di raddoppiare la vincita finale. Peregrini, dietro la scrivania del giudice, aveva il compito di confermare la correttezza delle risposte, consultando testi e documenti, e di pronunciare, quando necessario, il celebre “no” che lo rese famoso.

Il soprannome, nato come semplice ruolo in scena, è diventato un marchio identitario che lo ha accompagnato per tutta la vita. In un’epoca in cui la televisione era un rito collettivo, la sua presenza era una certezza per il pubblico, che lo riconosceva come garante di correttezza e precisione.

Il saluto della famiglia

La famiglia lo ricorda come un uomo “pieno di curiosità e leggerezza”, sempre aperto al dialogo e disponibile verso tutti. Oltre agli affetti privati, la sua più grande soddisfazione era aver tenuto compagnia a milioni di italiani con i suoi programmi, lasciando un’eredità affettiva e culturale destinata a durare.

Con la sua scomparsa si chiude un capitolo che non riguarda solo la storia della televisione, ma anche quella di un Paese che, davanti allo schermo, ha imparato a condividere emozioni, attese e momenti di gioco collettivo. La voce ferma del “Signor No” resta nella memoria di più generazioni, come simbolo di un tempo in cui la televisione univa davvero l’Italia.

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Ultimo Aggiornamento: 09/08/2025 16:51

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