
Momenti di paura nel golfo di Napoli per un incendio scoppiato nella sala macchine del traghetto Raffaele Rubattino, partito da Palermo e diretto al porto partenopeo con circa centotrenta passeggeri e numerosi veicoli a bordo. Le fiamme, divampate quando la nave si trovava a una quindicina di miglia dall’arrivo, sono state domate dall’equipaggio, ma i danni hanno lasciato l’imbarcazione senza possibilità di navigare autonomamente.
Il comandante ha lanciato via radio un mayday, facendo scattare un’immediata operazione di soccorso coordinata dalla Capitaneria di Porto di Napoli. In mare sono arrivate due motovedette, mentre in banchina venivano preparate squadre antincendio e mezzi di soccorso in vista dello sbarco serale. Secondo le prime informazioni, non si registrano feriti, ma l’allerta resta alta per l’elevato numero di persone presenti a bordo.
L’incendio e la rapida risposta dell’equipaggio
Dalle prime ricostruzioni ufficiali, il rogo è iniziato nel primo pomeriggio, mentre il Raffaele Rubattino navigava a nord-ovest dell’isola di Capri. L’imbarcazione aveva lasciato Palermo in mattinata e stava per completare la traversata quando si è verificato il guasto. La priorità dell’equipaggio è stata mettere in sicurezza i passeggeri, mentre i marittimi intervenivano con le attrezzature antincendio di bordo per circoscrivere le fiamme.
Grazie alla prontezza del personale, l’incendio è stato bloccato prima che si propagasse ad altre aree della nave. La mancanza di propulsione, però, ha reso necessario il traino da parte dei rimorchiatori.
Le operazioni di soccorso e lo stato a bordo
La Capitaneria di Porto di Napoli ha assunto il coordinamento delle operazioni, inviando sul posto due motovedette con squadre specializzate. In porto sono state allestite aree di accoglienza per i passeggeri, mentre i vigili del fuoco portuali hanno predisposto l’intervento in caso di riaccensione delle fiamme. Il rientro in sicurezza della nave è atteso in serata, intorno alle ore 19.
A bordo, la situazione è rimasta sotto controllo, nonostante la tensione. Il personale ha fornito aggiornamenti costanti e distribuito acqua e beni di prima necessità. Lo stato di emergenza resterà attivo fino allo sbarco di tutti i passeggeri, in modo da garantire un’operazione ordinata e sicura.