
Kelly Doualla è il nome sulla bocca di tutti dopo una gara magica ai Campionati Europei U20 di Tampere. La giovane velocista, con la sua energia travolgente e una grinta irresistibile, ha portato l’Italia sul tetto d’Europa nella 4×100 femminile, regalando spettacolo e un nuovo record italiano di categoria: 43″72, davanti a Gran Bretagna (43″98) e Polonia (44″07).
Una gara da brividi, con Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani e proprio Doualla che hanno scritto una nuova pagina nella storia dell’atletica italiana. La staffetta azzurra ha saputo emozionare e coinvolgere, con una performance che ha già fatto il giro dei social.
L’oro che fa tendenza
🥇 CHE OROOOOOOOO #Tampere2025
— Atletica Italiana (@atleticaitalia) August 10, 2025
Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani, Kelly Doualla medaglia d’oro nella 4×100 agli Europei under 20 di Tampere con il record italiano U20 di 43.72#atleticaitaliana pic.twitter.com/mdsKpNNQZ9
La vera protagonista? Kelly Doualla, autrice di un’ultima frazione da urlo, con un tempo ufficioso di 10″30 sui 100 metri. La quindicenne ha saputo sfruttare alla perfezione il lavoro delle compagne, chiudendo con un’accelerazione degna dei migliori sprinter internazionali.
Un mix di talento, determinazione e freschezza: la staffetta azzurra ha saputo ispirare migliaia di giovani e appassionati, dimostrando che il futuro dell’atletica italiana è più che mai brillante.
Energia, ritmo e qualche brivido
Non tutto, però, è stato perfetto: piccolo brivido per il cambio tra Pagliarini e Valensin, un po’ lungo rispetto alle aspettative. Ma il gruppo non si è lasciato intimidire, ritrovando subito precisione e velocità fino alla volata finale che ha consegnato l’oro all’Italia.
La compattezza e la fiducia reciproca sono state le vere armi vincenti delle azzurre, capaci di superare ogni ostacolo con uno stile che fa scuola e conquista anche i meno esperti.
Dalla semifinale al sogno: la rivincita pop
Il successo è ancora più incredibile se si pensa al percorso delle azzurre: in semifinale, senza Valensin per un fastidio fisico, erano state eliminate. Solo la squalifica della Germania le ha riportate in gara. Da outsider a star, la loro è una storia di rivincita che sa di favola pop.
Un’impresa che lascia il segno e che, sui social e tra i tifosi, è già diventata esempio di tenacia e passione. Oro, record e sorrisi: la 4×100 italiana è pronta a ispirare una nuova generazione di sportivi.