Vai al contenuto

West Nile, c’è un altro morto in Italia: il drammatico annuncio è appena arrivato

Pubblicato: 10/08/2025 13:47

Un’altra vittima del virus West Nile nel Lazio, la regione attualmente più colpita in Italia per numero di decessi. Un uomo di 80 anni, residente ad Aprilia, è morto questa mattina – 10 agosto – nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove era ricoverato da circa tre settimane. L’anziano era affetto da patologie concomitanti, che ne hanno aggravato il quadro clinico.

Il suo decesso porta a otto il numero delle vittime laziali da West Nile registrate ufficialmente, mentre a livello nazionale i morti salgono a sedici: 1 in Piemonte, 8 nel Lazio, 6 in Campania e 1 in Calabria. La Regione ha sottolineato che tutti i pazienti deceduti erano affetti da altre gravi patologie.

Secondo l’ultimo aggiornamento ufficiale del 7 agosto, i casi confermati di virus West Nile nel Lazio sono 106. Le nuove positività sono state riscontrate soprattutto nella provincia di Latina (Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Norma, Pontinia, Sezze e Terracina), seguita dalla provincia di Roma (Lanuvio, Nettuno e Velletri) e dalla Capitale, dove sono stati segnalati i primi due casi nel quartiere Infernetto, nel X Municipio.

La presenza del virus anche a Roma ha spinto l’amministrazione ad accelerare le operazioni di disinfestazione, già in corso nelle aree interessate dal contagio. Una misura preventiva necessaria anche alla luce della diffusione sempre più ampia del virus nella regione.

La provincia di Latina risulta la più colpita anche per motivi ambientali e climatici. La presenza di paludi, acquitrini e zone umide crea un habitat favorevole alla proliferazione delle zanzare, principali vettori del West Nile. Il commissario straordinario dell’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana, Stefano Palomba, ha però dichiarato: «L’andamento dei casi è in linea con l’anno scorso. Il Lazio ha stanziato un milione di euro per le disinfestazioni straordinarie».

Attualmente, secondo i dati della Regione, 20 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari, mentre altri 20 sono già stati dimessi. Altri 58 pazienti stanno affrontando la malattia in buone condizioni a domicilio. Solo uno è attualmente ricoverato in terapia intensiva.

Il virus West Nile è trasmesso all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette, e può presentarsi in forma asintomatica o con sintomi lievi, come febbre e mal di testa. Nei casi più gravi, come quello dell’anziano deceduto oggi, può causare encefaliti o meningiti, soprattutto in soggetti anziani o con un sistema immunitario compromesso.

Il monitoraggio sanitario prosegue su tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di intercettare rapidamente nuovi casi e intervenire tempestivamente con misure preventive. I comuni maggiormente interessati sono stati invitati a rafforzare le campagne di sensibilizzazione e le attività di disinfestazione.

La Regione Lazio invita la cittadinanza a seguire alcune semplici regole di prevenzione, come evitare l’accumulo di acqua stagnante, utilizzare repellenti e indossare abiti protettivi, specialmente nelle ore serali. In attesa del prossimo aggiornamento ufficiale, resta alta l’attenzione sanitaria su tutto il territorio regionale.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure