
Il pomeriggio si era disteso placido e soleggiato, con le ultime ore di un lunedì estivo che scaldavano ancora l’asfalto. Una donna anziana, come ogni giorno, aveva deciso di uscire per sbrigare le sue faccende, forse per una passeggiata, forse per fare la spesa. Stava attraversando la strada, un gesto quotidiano, meccanico, che ripete chissà da quanti anni. Ma il destino si è messo in mezzo. Un’auto, una sagoma scura che correva veloce, è comparsa all’improvviso, travolgendo la sua esistenza in un istante. L’impatto l’ha scaraventata a terra, e il silenzio del pomeriggio è stato squarciato prima da un rumore sordo e poi dalle sirene dei soccorsi, giunti prontamente ma, purtroppo, inutilmente.
La dinamica

Una donna di 72 anni è morta in un tragico incidente avvenuto lunedì 11 agosto nel quartiere Gratosoglio a Milano, in via Saponaro, intorno a mezzogiorno. La vittima, Cecilia De Astis, pensionata italiana, è stata investita da un’auto con targa francese, rubata poco prima a dei turisti. A bordo del veicolo si trovavano quattro minorenni che, dopo l’impatto, sono fuggiti a piedi, abbandonando la macchina sul luogo della tragedia.
Secondo le nuove ricostruzioni fornite dalla Polizia locale, l’auto procedeva in direzione del centro città quando, arrivata in prossimità del civico 40, il conducente ha perso il controllo del mezzo. L’auto ha superato il cordolo, invadendo un’area verde che separa la carreggiata dalla sede tranviaria, dove si trovava la donna. L’impatto è stato violento: la vittima è stata investita e sbalzata di diversi metri. Dopo l’urto, il veicolo ha terminato la corsa contro un cartello stradale, dove è stato abbandonato dai quattro giovani, che si sono dileguati nelle vie del quartiere.
I soccorsi

I soccorsi sono intervenuti tempestivamente con un’ambulanza e un’automedica del 118, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. La donna è deceduta sul posto a causa della gravità delle ferite riportate.
Le indagini della polizia locale sono ora concentrate sull’identificazione e il rintraccio dei quattro minorenni fuggiti dopo l’incidente. Gli agenti, coordinati dal comandante Gianluca Mirabelli, stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica completa dell’evento e capire le responsabilità. Il fatto che l’auto fosse stata rubata e che i responsabili siano molto giovani complica le indagini, ma rappresenta anche un elemento importante per gli sviluppi futuri del caso.
L’abbandono del veicolo sulla scena fornisce agli investigatori un prezioso elemento di prova, mentre la fuga dei quattro minorenni apre scenari delicati dal punto di vista legale e sociale. Le autorità mantengono alta l’attenzione per evitare che i responsabili sfuggano alla giustizia e per fare chiarezza su un episodio che ha sconvolto l’intera comunità di Milano.