
Dopo giorni di ricerche serrate, è stato ritrovato il corpo senza vita di Giuseppe Lancellotti, 74 anni, scomparso a Roma nella zona di Tor Vergata lo scorso 9 agosto. Il tragico rinvenimento è avvenuto nella serata di ieri, intorno alle 21:30, in un’area verde vicina al policlinico universitario.
Il cadavere dell’uomo è stato individuato dalle squadre cinofile dei carabinieri, che hanno liberato i cani nei campi tra via Cino del Duca e il perimetro del Policlinico di Tor Vergata. Lì, nascosto in un canneto, è avvenuta la scoperta che ha posto fine alle speranze dei familiari.
Le prime verifiche sul corpo fanno ipotizzare una morte per cause naturali, ma per avere certezze è stata disposta una autopsia. L’esame autoptico sarà fondamentale per escludere eventuali responsabilità di terzi.
La scomparsa di Giuseppe Lancellotti era stata denunciata dal figlio il 9 agosto 2025, dopo che l’uomo non aveva fatto ritorno a casa la sera precedente. Il 74enne soffriva di problemi psichiatrici e aveva abitudini quotidiane ben precise.

Secondo quanto raccontato dai familiari, era solito uscire per una passeggiata serale, percorrendo i prati di Tor Vergata fino alla rotonda della Banca d’Italia, per poi rientrare verso le 20:30. Ma quella sera, il suo tragitto si è interrotto tragicamente.
L’appello disperato dei familiari era stato diffuso sui social network, nella speranza di ricevere segnalazioni. “Temiamo un malore che possa averlo disorientato e fatto allontanare oltre il solito percorso”, si leggeva nel messaggio lanciato il 9 agosto.
Le indagini dei carabinieri sono partite immediatamente dopo la denuncia e non si sono fermate fino alla serata di ieri. Decisivo l’intervento delle unità cinofile, che hanno battuto palmo a palmo la zona fino al ritrovamento del corpo.
Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo. L’ipotesi principale resta quella del malore, ma non si esclude una caduta accidentale o anche un possibile tentativo di rapina finito male.
Al momento, non emergono elementi che facciano pensare a conflitti familiari o motivazioni esterne. L’autopsia prevista nei prossimi giorni sarà determinante per chiarire le cause del decesso e dare una risposta definitiva alla famiglia.