
Un’operazione definita “storica” dal presidente americano sta per cambiare il volto della capitale degli Stati Uniti. La decisione, comunicata alla stampa con toni decisi, prevede un intervento diretto delle autorità federali sul territorio di Washington. Un’azione che, secondo la Casa Bianca, segnerà un punto di svolta nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico nella città simbolo della politica americana.
La mossa, inedita per tempi e modalità, è stata illustrata con grande enfasi dal capo della Casa Bianca, che ha voluto trasmettere un messaggio di determinazione e fermezza. I cittadini della capitale, già abituati a vivere in un contesto di grande visibilità internazionale, si preparano ora ad assistere a una presenza rafforzata di forze e mezzi sotto bandiera federale.
Controllo federale e annuncio ufficiale

Il presidente Donald Trump ha spiegato che la polizia metropolitana di Washington sarà posta “sotto diretto controllo federale” e che verrà schierata la Guardia nazionale per “ristabilire la legge e l’ordine”. L’intervento, ha chiarito, si fonda sulla sezione 740 del District of Columbia Home Rule Act, che permette al governo centrale di assumere la supervisione delle forze di polizia locali.
Durante la conferenza stampa alla Casa Bianca, Trump ha mostrato ai giornalisti una serie di grafici che paragonano il tasso di criminalità della capitale a quello di città come Baghdad, Panama City, Brasilia e Bogotà. Ha sostenuto che Washington versi in una situazione allarmante e che “non si permetterà più che bande violente e criminali assetati di sangue” dominino le strade.
Dati e dibattito politico

Secondo le statistiche ufficiali delle forze dell’ordine, nel 2024 e nel 2025 il tasso di criminalità a Washington ha registrato una diminuzione rispetto agli anni precedenti. Un elemento che contrasta con la narrazione della Casa Bianca e che potrebbe alimentare un acceso confronto politico sull’effettiva necessità di un provvedimento così radicale. L’annuncio, infatti, non solo ha acceso i riflettori sulla sicurezza della capitale, ma ha anche riaperto il dibattito sul rapporto tra autorità locali e potere federale negli Stati Uniti.