
Un violento incendio sta devastando l’isola di Chios, nel Mar Egeo, spinto da temperature torride e venti intensi. Il fronte ha guadagnato terreno nella zona di Valissos, dove le fiamme hanno già raggiunto numerose abitazioni, costringendo centinaia di persone a mettersi in salvo.
La situazione è definita “critica”: diversi residenti sono rimasti intrappolati nelle proprie case, impossibilitati a fuggire via terra a causa dell’avanzata del rogo. Le autorità hanno attivato un piano d’emergenza con evacuazioni via mare: la Guardia Costiera, in coordinamento con i Vigili del Fuoco, sta raggiungendo i litorali per imbarcare i cittadini e condurli in aree sicure.

Per garantire la massima sicurezza, gli abitanti hanno ricevuto SMS di allerta con istruzioni operative: invitano a seguire i percorsi indicati, a non intralciare i mezzi di soccorso e a evitare spostamenti non autorizzati. È stato inoltre disposto il transennamento delle zone più esposte e l’isolamento delle vie d’accesso interessate dai focolai.
Il caso di Chios si inserisce in un quadro nazionale allarmante: in Grecia risultano 106 incendi attivi, con 63 nuovi focolai scoppiati nella sola giornata odierna. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha dichiarato lo stato di emergenza, sottolineando come le condizioni meteo estreme — ondate di calore prolungate e vento teso — stiano complicando il contenimento su più fronti.
A #wildfire that broke out on the Greek island of #Chios on Tuesday is still raging. According to the Fire Service, coastguard boats and private boats have been evacuating people from Limnia and Agia Markella beaches.
— Daphne Tolis (@daphnetoli) August 12, 2025
Areas northwest have also received evacuation alerts. pic.twitter.com/O7de1NZVEN
Anche Zante, nel Mar Ionio, è stata colpita da un vasto incendio: qui le autorità hanno provveduto a evacuare numerosi turisti, mettendo in sicurezza strutture ricettive e aree a rischio. Le immagini che arrivano dalle isole mostrano un Paese messo a dura prova, con intere comunità costrette a lasciare le proprie case e un patrimonio naturale minacciato dalle fiamme.
Di fronte a un’emergenza che si ripete stagione dopo stagione, le istituzioni ribadiscono l’appello alla prudenza: evitare abbruciamenti, segnalare immediatamente ogni principio di rogo al numero unico di emergenza, attenersi alle ordinanze locali e limitare gli spostamenti nelle aree interessate dai focolai.