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“Pioggia di fuoco”. Terribile incendio in Italia, palazzo trasformato in un inferno. Video spaventoso

Pubblicato: 12/08/2025 09:47

I primi bagliori arancioni squarciarono l’oscurità della notte, proiettando un’ombra sinistra sui palazzi circostanti. Inizialmente, fu solo un tenue chiarore, un guizzo di luce che sembrava quasi un’illusione. Ma in pochi minuti, il guizzo si trasformò in un ruggente inferno, un faro infuocato visibile a chilometri di distanza. Un fiume di fumo denso si levò verso il cielo, tingendo di nero le stelle, mentre le fiamme, fameliche e impetuose, divoravano i piani più alti di un grattacielo, trasformando le finestre in occhi di fuoco spalancati sul baratro.

La pioggia di fuoco che ne seguì fu un evento drammatico e surreale. Pezzi di vetro esplosi e detriti incandescenti cadevano a cascata verso il basso, illuminando la notte in un macabro spettacolo di luce e distruzione. L’aria si fece densa dell’odore acre del fumo, e il crepitio delle fiamme che divoravano ogni cosa sovrastava ogni altro suono. Gli sguardi di chi assisteva attonito a questa scena erano un misto di paura e incredulità. Un’onda di fuoco che, per fortuna, si è portata via solo gli arredi e i locali, lasciando intatte le vite umane. Nessun ferito.

La dinamica dell’incendio

Le fiamme, secondo le prime ricostruzioni, sono divampate nei locali situati tra il ventesimo e il ventiduesimo piano, distruggendoli completamente e intaccando parzialmente anche il 22esimo. L’impressionante effetto a cascata di cui si è parlato, ha visto pezzi di vetro e detriti incandescenti cadere dalla struttura. Una scena che ha messo in allarme le persone che si trovavano in quel momento nelle immediate vicinanze del Centro Direzionale di Napoli, a pochi metri dal Tribunale. Gli uffici, fortunatamente, erano deserti al momento dell’incendio e questo ha evitato conseguenze ben più gravi in termini di vite umane. L’intervento tempestivo di numerose squadre dei vigili del fuoco, che con autoscale e getti d’acqua hanno lottato per ore contro il rogo, ha impedito che si estendesse ulteriormente. Le pattuglie di polizia hanno cinturato l’area per garantire la sicurezza e permettere agli operatori di agire indisturbati.

Le indagini

Gli investigatori non hanno escluso nessuna pista, ma una delle ipotesi più accreditate è quella di un corto circuito che avrebbe innescato il rogo. Le indagini sono tuttora in corso per accertare le cause e le dinamiche esatte dell’incendio. Oggi sono previsti nuovi sopralluoghi dei tecnici che stanno controllando la stabilità della struttura e l’agibilità dei piani sottostanti per valutare l’entità dei danni strutturali e definire i prossimi passi per la messa in sicurezza dell’edificio. L’area rimane sotto osservazione e le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire che non ci siano ulteriori rischi.

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