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“Radere tutto al suolo”. Donna travolta in Italia, le parole di Salvini dopo il dramma

Pubblicato: 12/08/2025 13:20

“Campo rom da sgomberare e radere al suolo”. Il leader della Lega Matteo Salvini non usa mezzi termini dopo la tragedia avvenuta a Milano, dove Cecilia De Astis, 71 anni, è stata travolta e uccisa da un’auto pirata guidata, secondo le prime ricostruzioni, da quattro minorenni rom. Il vicepremier, con un post su X, ha commentato duramente l’episodio: “Pare di neanche dieci anni! Se quanto riportano i giornali fosse vero, sarebbe pazzesco. Campo rom da sgomberare subito, pseudo ‘genitori’ da arrestare, patria potestà da annullare. Sindaco Sala e sinistre, ci siete???”.

La tragedia è avvenuta lunedì 11 agosto in via Saponaro, nel quartiere Gratosoglio. L’auto, risultata rubata, è piombata sulla donna mentre camminava, travolgendola in pieno. I quattro occupanti del veicolo – tre bambini e una bambina – sono poi fuggiti, ma sono stati rintracciati e fermati poco dopo dalla polizia locale. Le indagini sono ora passate alla Procura per i minorenni. I piccoli, però, non sono imputabili: la legge italiana stabilisce che sotto i 14 anni non si può essere penalmente responsabili.

A rispondere per le rime a Salvini è stato Carlo Calenda, leader di Azione, che in un tweet ha dichiarato: “Io sono favorevole allo sgombero di tutti i campi rom. Non ho capito però perché lo chiedi al Sindaco e non al Ministro dell’Interno. Mi sembra una presa in giro ai cittadini a fini di propaganda politica. Che, fondamentalmente, è l’unica cosa che fai nella vita”.

La polemica politica si è accesa immediatamente. La Lega, seguendo la linea dettata dal suo leader, ha attaccato duramente anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. In una nota ufficiale, il partito ha scritto: “Hanno rubato un’auto e ucciso una donna: tutti minorenni, trovati in un campo rom in via Chiesa Rossa. Il Pd farà censurare la notizia come ha fatto a Roma con i manifesti sul decreto sicurezza? Il campo è da sgomberare subito e i genitori vanno puniti severamente. Sala ha qualcosa da dire?”.

È intervenuto anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana, che su Facebook ha definito la vicenda “una tragedia che non può rimanere impunita”. Secondo il presidente della Regione, “non è un incidente, ma il frutto di una catena di illegalità, arroganza e impunità. Bisogna dire basta”. Ha poi sottolineato che i responsabili hanno tra gli 11 e i 14 anni e che sono stati fermati in un campo rom: “Le forze dell’ordine stanno perquisendo le loro abitazioni”.

Nel frattempo proseguono le indagini delle forze dell’ordine, coordinate dalla Procura per i Minorenni. Si cerca di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e verificare eventuali responsabilità dei familiari dei piccoli coinvolti. La polizia locale è tornata nel campo rom per effettuare nuovi controlli.

Il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Milano, Alessandro Verri, ha ribadito quanto già chiesto in passato: “La chiusura immediata del campo rom è una priorità. Ogni anno spendiamo oltre 3 milioni di euro in politiche d’integrazione che non solo sono inutili, ma rappresentano uno schiaffo a chi lavora, paga le tasse e rispetta le regole”.

Il dramma di Cecilia De Astis ha scosso profondamente l’opinione pubblica, ma ha anche riacceso lo scontro politico attorno alla gestione dei campi rom, alla responsabilità genitoriale e alla questione della (non) punibilità dei minori sotto i 14 anni. L’interrogativo su come evitare che simili episodi si ripetano resta al centro del dibattito.

Nel frattempo, la comunità del quartiere Gratosoglio piange la scomparsa della 71enne. Molti residenti hanno portato fiori sul luogo della tragedia. L’amministrazione comunale, per ora, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma è probabile che il sindaco Sala si esprimerà pubblicamente nelle prossime ore.

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