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Carlo scompare in mare a 6 anni: il corpo ritrovato dai ricercatori dopo ore di ricerche

Pubblicato: 12/08/2025 10:04

Non c’era più speranza, solo il dolore silenzioso che avvolge chi aspetta un miracolo. Alle 3 del mattino, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno trovato il corpo del piccolo Carlo Panizzo, sei anni, scomparso nel pomeriggio di lunedì mentre si trovava in mare con la madre. Il ritrovamento è avvenuto a cento metri dalla riva, in un tratto di mare poco distante da dove era stato visto l’ultima volta. La salma giaceva sotto la superficie, nascosta dalle ombre della notte, mentre le ricerche proseguivano senza sosta da ore, con un dispiegamento imponente di uomini e mezzi.

La tragedia ha colpito il litorale di Ca’ Pasquali, nel comune di Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia. Il bambino, originario di Roncade (Treviso), era in vacanza con la famiglia. Poco prima delle 16, la madre ha dato l’allarme non vedendolo più in acqua.

La guardia costiera ha immediatamente attivato la macchina dei soccorsi. Sono stati inviati sul posto una motovedetta (la CP833), due gommoni (GC187 e GC111), oltre a pattuglie da terra provenienti da Venezia e Jesolo. In volo, anche due elicotteri di vigili del fuoco e polizia hanno sorvolato la zona.Al fianco delle forze dell’ordine hanno operato anche i sommozzatori e un mezzo nautico del 115, oltre agli assistenti bagnanti della zona. Commovente la reazione dei presenti sulla spiaggia: molti turisti si sono uniti spontaneamente formando una catena umana nella speranza di avvistare il bambino.

In serata, si è alzato in volo anche un aereo ATR-42 “Manta” della guardia costiera, decollato da Pescara, dotato di sistemi di telerilevamento notturno. Le speranze si affievolivano con il passare delle ore, ma le ricerche sono andate avanti fino a notte fonda. Il piccolo Carlo era stato visto in acqua per l’ultima volta nel tratto tra il Villaggio San Paolo e il camping Vela Blu. Dopo quell’istante, il nulla. Un attimo di disattenzione e il mare, apparentemente tranquillo, si è trasformato in una trappola silenziosa.

Il ritrovamento alle tre del mattino ha messo fine a una lunga notte di angoscia. Un finale che nessuno voleva scrivere, ma che restituisce almeno una triste certezza alla famiglia e ai soccorritori. Il sindaco di Cavallino-Treporti ha espresso il cordoglio della comunità, mentre in tutta la zona cala un silenzio difficile da raccontare. Un’estate come tante, una giornata in spiaggia come tante. Ma stavolta, il mare ha portato via un bambino.

L’ipotesi terribile

Le autorità stanno ancora ricostruendo la dinamica dell’accaduto. Secondo le prime ipotesi, Carlo potrebbe essersi spinto troppo al largo, forse disorientato dalle correnti o dalle onde, perdendo i punti di riferimento per tornare a riva. Il fondale nella zona di Ca’ Pasquali degrada lentamente, il che potrebbe aver contribuito a un falso senso di sicurezza: il bimbo si sarebbe spinto troppo in là senza rendersene conto, trovandosi di colpo in difficoltà.

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Ultimo Aggiornamento: 12/08/2025 10:05

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