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Due caccia italiani intercettano jet russi: cosa sta succedendo

Pubblicato: 13/08/2025 13:15

Due caccia F-35 italiani hanno effettuato il primo decollo operativo in Estonia nell’ambito della missione di pattugliamento aereo della NATO, rispondendo alla presenza di velivoli russi nei pressi dello spazio aereo dell’Alleanza. A comunicarlo è stato il Comando Aereo della NATO, sottolineando l’importanza di questa missione per la sicurezza collettiva.

Gli F-35 appartengono alla Task Force Air italiana, distaccata presso la base di Ämari, nella zona occidentale del Paese baltico. Il contingente opera sotto il comando del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare ed è parte integrante della missione di difesa aerea promossa dall’Alleanza Atlantica nei cieli del Nord-Est Europa.

Secondo quanto riferito dal Comando NATO, la Task Force è attiva in uno stato di allerta rapida 24 ore su 24, 7 giorni su 7, pronta a intervenire in qualsiasi momento per intercettare potenziali minacce. L’attivazione degli F-35 italiani rappresenta un segnale tangibile dell’impegno dell’Italia e della NATO nella protezione dello spazio aereo alleato.

La missione si inserisce nel quadro del cosiddetto Air Policing, ovvero l’attività di sorveglianza e difesa dei cieli europei affidata a rotazione ai Paesi membri, soprattutto nei settori più esposti a pressioni esterne, come le repubbliche baltiche. Estonia, Lettonia e Lituania, infatti, non dispongono di una forza aerea sufficiente per gestire autonomamente questo tipo di operazioni.

Negli ultimi anni, le incursioni o avvicinamenti non identificati di aerei militari russi alle zone di confine della NATO sono diventati sempre più frequenti, costringendo l’Alleanza ad aumentare i propri livelli di prontezza e deterrenza. L’intervento italiano va letto anche in questo contesto di tensione crescente sul fianco orientale.

Per l’Italia, il dispiegamento degli F-35 in Estonia rappresenta anche un’occasione per mettere alla prova, in un contesto reale, le capacità operative dei propri assetti di quinta generazione. Gli F-35 sono dotati di tecnologie stealth, radar avanzati e sistemi di comunicazione all’avanguardia, elementi fondamentali per le missioni di sorveglianza e intercettazione.

Il Comando Aereo NATO ha elogiato la prontezza e l’efficienza del personale italiano, sottolineando come la collaborazione tra le forze armate dei diversi Paesi contribuisca a rafforzare la coesione e la sicurezza dell’intera area euro-atlantica. Il decollo operativo degli F-35, in questo senso, è anche un messaggio politico e strategico.

Le operazioni continueranno nei prossimi giorni con la stessa prontezza, nell’ambito di una più ampia strategia di dissuasione e difesa messa in campo dall’Alleanza per garantire stabilità lungo il confine orientale, in particolare dopo l’aggravarsi della crisi ucraina e l’aumentata attività militare russa nella regione.

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Ultimo Aggiornamento: 13/08/2025 13:25

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