
La mattinata scorreva come tante: tazzine che tintinnano, il profumo di cornetti appena sfornati, il vociare dei clienti abituali. Dietro il bancone, una giovane barista serve cappuccini e sorrisi, mentre fuori il sole prende quota e le saracinesche si alzano una dopo l’altra.
Poi l’ingresso improvviso, il passo svelto, il gesto nervoso. Le parole si accorciano, i toni si spezzano. In pochi istanti la routine lascia spazio al panico: sedie rovesciate, richieste d’aiuto, telefoni che chiamano i soccorsi. La quiete si spezza come vetro.
Momenti di terrore a Gorgoglione (Matera): un uomo di 80 anni ha ferito con un coltello una barista di 28 anni all’interno del locale in cui lavorava. Dopo l’aggressione è fuggito verso una contrada di Stigliano, dove ha incrociato i Carabinieri intervenuti per bloccarlo.
Prima di togliersi la vita, l’anziano ha esploso alcuni colpi di pistola contro i militari, senza colpirli. La giovane è stata soccorsa dal 118 e trasferita in eliambulanza all’ospedale San Carlo di Potenza: è ricoverata in Chirurgia d’urgenza con prognosi di 21 giorni, non in pericolo di vita.
L’uomo, pensionato residente a Torino ma originario del piccolo centro lucano, tornava spesso in Basilicata. Restano da chiarire il movente e l’eventuale rapporto tra aggressore e vittima: indagano i Carabinieri, coordinati dalla Procura di Matera.