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La morte di Silvana Damato diventa un caso, la Procura indaga per omicidio

Pubblicato: 13/08/2025 23:26

È stata trovata senza vita nella vasca da bagno del suo appartamento al sesto piano, nel quartiere Bruzzano. Quello che in un primo momento poteva sembrare un malore si è trasformato in un giallo: dopo l’autopsia, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio.

Secondo quanto ricostruito, Silvana Damato, 70 anni, ex tabaccaia della Stazione Centrale di Milano, avrebbe dovuto incontrare gli amici alla Caffetteria Sun Strac al Parco Nord per la consueta partita a burraco. Non vedendola arrivare e non ottenendo risposta al telefono, gli amici hanno raggiunto la sua abitazione in via Alessandro Bisnati. La bicicletta legata alla rastrelliera ha fatto pensare che fosse in casa; sul posto sono stati chiamati i Vigili del Fuoco, che hanno fatto accesso calandosi dal tetto.

La donna è stata rinvenuta nella vasca colma d’acqua, il volto rivolto verso l’alto. I primi esiti medico-legali segnalano tumefazioni attorno agli occhi e sul viso, nonché segni sul collo: accertamenti ulteriori — compresi gli esami tossicologici e la verifica di acqua nei polmoni — dovranno chiarire dinamica e causa del decesso.

Un elemento aggravante i sospetti: la porta d’ingresso era chiusa con più mandate dall’esterno, ma il mazzo di chiavi non è stato ritrovato in casa. I Carabinieri stanno passando al setaccio le telecamere della zona e analizzando i tabulati e l’aggancio alle celle telefoniche. Ascoltati anche gli amici della comitiva per ricostruire le ultime ore della settantenne e ogni eventuale anomalia nei suoi spostamenti.

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