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Il piccolo Carlo morto in mare a 6 anni: la decisione sui genitori dopo la tragedia

Pubblicato: 13/08/2025 07:10

Una notte carica di angoscia e preghiere si è conclusa con una tragica scoperta: alle 3 del mattino di martedì 12 agosto, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno ritrovato senza vita il corpo del piccolo Carlo Panizzo, disperso in mare dal pomeriggio precedente. Il bimbo, 6 anni, originario di Roncade (Treviso), è stato individuato a circa 100 metri dalla riva, nei pressi dei frangiflutti, a una profondità di due metri.

Determinante è stato l’impiego di un sonar ad alta precisione, in grado di rilevare anomalie sui fondali marini. Le speranze si sono spente quando le apparecchiature hanno segnalato una presenza compatibile con un corpo umano: l’amara conferma è arrivata pochi minuti dopo.

L’allarme era scattato nel tardo pomeriggio di lunedì 11 agosto, quando la madre di Carlo, in vacanza con lui a Ca’ Pasquali, ha denunciato la scomparsa. Il piccolo si trovava tra il Villaggio San Paolo e il camping Vela Blu. Si era allontanato per un bagno e, in un attimo, la tragedia ha preso forma: nessuno è più riuscito a vederlo tornare.

Le ricerche si sono attivate immediatamente. In campo motovedette, gommoni, elicotteri della Guardia Costiera e della Polizia, sommozzatori del 115, assistenti bagnanti e centinaia di volontari. Un aereo ATR-42 “Manta” decollato da Pescara ha sorvolato l’area durante la notte grazie a sistemi di telerilevamento notturno.

Il litorale di Cavallino-Treporti si è stretto in un abbraccio silenzioso e commosso: turisti e residenti hanno acceso candele sulla spiaggia, formando una catena umana nella speranza di un miracolo. C’è chi ha pregato, chi è rimasto sveglio tutta la notte, osservando le operazioni in un’atmosfera surreale.

Con il passare delle ore e il calare del buio, la speranza ha lasciato spazio all’angoscia. Quando l’elicottero ha cessato i voli e i sommozzatori hanno concentrato le ricerche in un punto preciso del mare, la consapevolezza dell’inevitabile ha colpito tutti.

Il dolore ha unito due comunità: Roncade, paese d’origine del piccolo, e Cavallino-Treporti, teatro della tragedia. Il sindaco di Roncade, Marco Donadel, ha espresso il suo cordoglio: «Da padre, posso solo immaginare il dolore dei genitori. La nostra comunità abbraccia la famiglia di Carlo».

In segno di lutto, il Comune di Cavallino-Treporti ha annullato tutti gli eventi pubblici. Tra i messaggi di cordoglio più toccanti anche quello della campionessa Federica Pellegrini, che su Instagram ha pubblicato un cuore spezzato per ricordare Carlo.

La decisione della Procura

Nel frattempo, la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo modello 45, senza indagati. Un segnale importante per la famiglia, che non dovrà affrontare ulteriori sofferenze giudiziarie in un momento tanto drammatico. Al momento, non emergono responsabilità o negligenze da parte della madre.

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