Un drammatico episodio di violenza domestica ha scosso questa mattina La Spezia. Rossella Cominotti, 53 anni, originaria di Cremona, madre di due figli, è stata trovata morta poco prima delle 9 in un hotel di Mattarana, frazione della Val di Vara. La scoperta è avvenuta grazie a un’addetta alle pulizie dell’albergo, che doveva sistemare la camera. Sul corpo della donna sono state riscontrate ferite alla gola, inferte con un rasoio a mano libera ritrovato sul posto.
La coppia, residente a Cremona e proprietaria di un’edicola nel vicino paesino di Bonemerse, si era allontanata da casa da circa 12 giorni, dopo la chiusura improvvisa dell’attività. Il marito, Alfredo Zenucchi, 57 anni, originario di Bergamo, è stato rintracciato e fermato dai carabinieri dopo cinque ore di ricerche. Zenucchi ha confessato l’omicidio, sostenendo che lui e la moglie avevano deciso di farla finita insieme, ma di non aver avuto il coraggio di rivolgere l’arma contro se stesso.
La dinamica e le indagini
Le prime indagini hanno escluso motivazioni di gelosia o economiche. La procuratrice Elisa Loris e i carabinieri delle stazioni di Sesta Godano e Borghetto Vara hanno acquisito le immagini delle telecamere installate nelle vicinanze dell’albergo per ricostruire la dinamica dell’accaduto. La donna è stata trovata sul letto in posizione composta, confermando in un primo momento la prima ricostruzione fornita dal marito. Tuttavia l’uomo da un paio di mesi era sottoposto a un divieto di avvicinamento nei confronti di Rossella, dettaglio che fa temere il peggio.
La fuga iniziale di Zenucchi ha portato a un allarme immediato su tutta l’Aurelia, con la sua auto, una C3 bianca, intercettata in Lunigiana. Al termine dell’interrogatorio, l’uomo è stato fermato con l’accusa di omicidio volontario. L’episodio mette in luce le fragilità dei sistemi di prevenzione e la complessità delle dinamiche familiari che possono portare a tragedie improvvise.
Retroscena della coppia
Dai social emerge che la coppia era già scomparsa da 12 giorni, generando preoccupazione tra familiari e conoscenti, anche se al momento non risulta formalmente una denuncia di scomparsa. La gestione dell’edicola “Il cartolaio matto di Alfredo Zenucchi”, rilevata un anno fa, era stata chiusa improvvisamente poco prima dell’episodio. L’inchiesta è in corso e ulteriori dettagli verranno comunicati non appena disponibili, mentre la comunità locale resta profondamente scossa da questa tragedia.