
Con l’arrivo dell’estate, milioni di automobilisti si mettono in viaggio verso le località di villeggiatura, affrontando lunghe code e soste frequenti alle stazioni di servizio. Proprio in queste situazioni, tra fretta e distrazioni, si nascondono pericoli che vanno oltre il semplice traffico. Le pompe di benzina diventano infatti terreno fertile per nuove forme di raggiro, studiate nei minimi dettagli per colpire chi utilizza il servizio in modalità self-service.
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Negli ultimi mesi è emersa una tecnica fraudolenta particolarmente insidiosa, capace di far pagare a un ignaro automobilista il pieno di un altro. Si tratta di un raggiro che sfrutta le regole di funzionamento delle colonnine automatiche e la buona fede delle persone, trasformando una piccola richiesta d’aiuto in un salasso economico.
Come funziona il raggiro alla pompa di benzina

La truffa è stata segnalata soprattutto in Francia, ma il meccanismo può essere replicato ovunque. Il bersaglio è chi paga il carburante con carta di credito o bancomat, inserendola nel terminale per sbloccare la pompa. Il malintenzionato si avvicina con un pretesto: chiede di poter fare un rifornimento di pochi euro, promettendo di restituire subito i soldi in contanti.
Una volta avviata l’erogazione, l’inganno scatta nella fase conclusiva. Per chiudere correttamente la transazione è necessario riporre la pistola nella colonnina, ma il truffatore, approfittando di un momento di disattenzione, la riaggancia in modo errato. Così la transazione resta aperta e lui può continuare a fare rifornimento fino al limite massimo consentito dalla carta, spesso intorno ai 150 euro.
Come evitare di cadere nella trappola
La vittima si accorge del danno solo più tardi, controllando l’estratto conto e trovando un addebito molto più alto di quanto pattuito. Per proteggersi, è fondamentale verificare sempre che la pistola sia stata riposta correttamente e che il terminale segnali l’operazione conclusa prima di ripartire.
Non bisogna mai lasciarsi mettere fretta da chi è in coda e, soprattutto, è bene non sbloccare mai la pompa per persone sconosciute. I truffatori agiscono nei momenti di maggiore confusione, sfruttando la disattenzione altrui. Conoscere la loro strategia e mantenere alta la concentrazione resta l’arma migliore per evitare spiacevoli sorprese durante i viaggi estivi.