La comunicazione ufficiale specifica con chiarezza il nome del formaggio, la marca coinvolta e i lotti interessati. Chi fosse in possesso di questo articolo alimentare è invitato a riportarlo nel punto vendita per ottenere una sostituzione o il rimborso.
Richiamo alimentare in corso nei supermercati Eurospin: il ministero della Salute ha disposto con urgenza il ritiro di un noto formaggio dagli scaffali, a tutela della sicurezza dei consumatori. L’avviso è stato diffuso in via precauzionale, per scongiurare possibili rischi per la salute di chi avesse già acquistato il prodotto.
Come riconoscere il prodotto richiamato
L’avviso riguarda l’emmental a fette a marchio Land, confezione da 200 grammi, prodotto da Alimenta Spa nello stabilimento di Noventa di Piave (Ve), in via Calnova 97/99. Il marchio di identificazione è IT 05 337 CE. I lotti sotto osservazione sono: 3009311, 3009577, 3009767 e 3009807, con scadenze comprese tra il 01/09/2025 e il 05/09/2025.
Perché è stato disposto il richiamo
Il motivo del richiamo è legato alla possibile presenza di corpi estranei nel prodotto. Una misura presa per prevenzione, in un’estate già segnata da numerose allerte alimentari. Sul sito Fanpage si ricorda come la stagione sia stata caratterizzata da diversi casi, tra cui il ritiro di quattro lotti di friarielli per rischio botulino, dopo alcuni episodi di intossicazione alimentare registrati a Diamante, in provincia di Cosenza.
Altre allerte recenti e raccomandazioni ai consumatori
L’ultimo richiamo prima di questo ha interessato il “lotto 2400881 dell’integratore alimentare Ashwagandha fermentata, prodotto e commercializzato da Forlive Srl per conto di Terranova Nutrition, per presenza di arachidi non dichiarate in etichetta”. Episodi che sottolineano l’importanza della massima attenzione nella scelta dei prodotti alimentari, soprattutto in caso di segnalazioni ufficiali da parte delle autorità sanitarie.
Cosa fare se si è acquistato il prodotto
Chi avesse già comprato l’emmental a fette Land nei lotti segnalati è invitato a non consumarlo e a riportarlo nel punto vendita. La sicurezza alimentare rimane una priorità, e le segnalazioni tempestive consentono di ridurre eventuali rischi per la salute pubblica.