
In Italia, i pericoli alimentari continuano a rappresentare una minaccia nelle nostre case e nei luoghi dove il cibo si prepara con cura e tradizione. Non si parla solo di botulino, ma di una vera e propria schiera di nemici silenziosi che possono trasformare un pasto quotidiano in un rischio concreto per la salute: batteri, virus, parassiti e contaminanti chimici sono più presenti di quanto si pensi.
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Non solo botulino: minacce invisibili in cucina

Quando si pensa ai rischi alimentari, la mente corre subito al botulino, ma la realtà è più complessa. Le insidie più frequenti includono:
- Batteri pericolosi, come il Clostridium botulinum
- Virus e parassiti che possono contaminare gli alimenti
- Residui chimici, tra cui pesticidi e agenti tossici nascosti nei cibi
Alimenti conservati: quali rischi si corrono davvero?
Questi agenti invisibili possono annidarsi facilmente nei preparati casalinghi o negli alimenti mal conservati. Basta poco perché una conserva fatta in casa o un barattolo dimenticato in dispensa si trasformi in un pericolo potenzialmente letale.
Il botulismo, provocato dal batterio Clostridium botulinum, si sviluppa soprattutto dove l’ossigeno manca: conserve sott’olio, in acqua o sottovuoto sono a rischio elevato, se non trattate correttamente. I prodotti industriali, invece, sono meno colpiti anche grazie ai controlli più rigorosi.
Botulino in Italia: casi recenti e sintomi da non sottovalutare
Negli ultimi mesi, episodi in Calabria e Sardegna hanno riportato l’attenzione sulla gravità del rischio. Le intossicazioni hanno causato sintomi gravi, ricoveri e, purtroppo, alcuni decessi. I segnali sono spesso chiari e allarmanti: visione doppia, difficoltà di deglutizione, secchezza delle fauci e, nei casi più seri, arresto respiratorio.
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