
Jannik Sinner non aveva mai battuto Felix Auger-Aliassime, ma questa sera, nei quarti del Masters 1000 di Cincinnati, il numero uno del mondo ha ribaltato ogni precedente. L’ultimo confronto tra i due risaliva proprio a questo torneo nel 2022, quando a vincere fu il canadese: tennisticamente, un’altra epoca. Tre anni dopo, Sinner ha dimostrato quanto siano cambiate le gerarchie.
Dominio totale. L’azzurro ha vinto 6-0 6-2 in appena un’ora e nove minuti, lasciando pochissimo spazio all’avversario. Solo un momento di preoccupazione ha fatto trattenere il fiato ai tifosi, quando all’inizio del secondo set Jannik si è toccato l’inguine, segnalando un fastidio muscolare. Un allarme che, per fortuna, è rientrato poco dopo, permettendogli di tornare a comandare il gioco come nel primo set.
Numeri da fuoriclasse. Per Sinner si tratta della 12ª semifinale in carriera in un Masters 1000, la quarta consecutiva in questa categoria (dopo Roma, Parigi e Wimbledon) e la quarta anche dal suo rientro post sospensione. Inoltre, è diventato il quinto tennista dal 2000 ad oggi a vincere almeno 25 partite di fila sul cemento, unendosi a leggende come Federer, Djokovic, Nadal e Murray.

La partita. Il primo set è stato letteralmente un monologo: 6-0 in 27 minuti, con un Auger-Aliassime incapace di trovare contromisure. I quattro doppi falli nel game che ha consegnato il set a Sinner hanno simboleggiato alla perfezione il momento di totale blackout del canadese. Il suo tennis piatto e poco vario si è rivelato ideale per esaltare il gioco aggressivo e continuo dell’italiano.
Spavento rientrato. L’unico momento critico è arrivato dopo la fine del primo set, quando Sinner si è toccato la parte interna della coscia sinistra. Il canadese ne ha approfittato per portarsi sul 2-0 nel secondo parziale, ma la reazione dell’azzurro non si è fatta attendere: sei game consecutivi e vittoria in scioltezza. Il fastidio si è rivelato fortunatamente non preoccupante.
Chi affronterà in semifinale. Jannik attende ora il vincente del match tra Holger Rune e la sorpresa francese Terence Atmane, proveniente dalle qualificazioni. Rune parte favorito, ma il torneo ha già riservato diverse sorprese. Per Sinner, comunque, un giorno di riposo prima del penultimo atto.

Record pazzeschi. Da ottobre 2023, il bilancio di Sinner è impressionante: 124 vittorie e solo 11 sconfitte, con un incredibile 74-1 contro giocatori fuori dalla top 20 — unica sconfitta quella con Bublik sull’erba di Halle. Un dominio che lo consacra sempre più come riferimento assoluto del tennis attuale.
Le parole di Jannik. “Sono molto contento di come ho giocato oggi – ha dichiarato Sinner dopo il match –. Ho alzato il livello rispetto ai match precedenti, e penso che la chiave sia stata la risposta: ho cambiato qualcosa e ha funzionato. Felix serve bene e si muove bene, non era facile, ma ci siamo preparati bene. Ora mi sento pronto e il giorno di riposo sarà fondamentale per recuperare”.
Verso i 24 anni. Sabato, giorno della semifinale, Jannik Sinner compirà 24 anni. Una maturità sportiva ormai pienamente raggiunta, confermata dalla lucidità con cui affronta ogni partita, dalla gestione dei momenti difficili e dalla fame continua di vittorie. Cincinnati potrebbe essere l’ennesimo capitolo di una stagione già da incorniciare.