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Tragedia in montagna, coppia trovata morta dopo ore di ricerche. È giallo: “Cosa è successo”

Pubblicato: 14/08/2025 16:06

La montagna, con i suoi silenzi e le sue distese imponenti, può rivelarsi allo stesso tempo affascinante e spietata. Ogni scalata richiede preparazione, attenzione e rispetto per l’ambiente circostante, ma a volte anche la più accurata esperienza non basta a evitare il rischio. Il freddo pungente, il vento improvviso e i pendii scivolosi trasformano ogni passo in una sfida costante, dove la concentrazione e la prudenza diventano strumenti indispensabili per la sopravvivenza.

In quota, il senso di isolamento aumenta: l’aria rarefatta, i rumori attutiti e la vastità dei paesaggi possono affascinare, ma allo stesso tempo nascondono insidie invisibili. Gli alpinisti sanno bene che ogni decisione è cruciale, e un piccolo errore può avere conseguenze drammatiche. È proprio in questo contesto che si consumano alcune delle tragedie più dolorose, dove la bellezza della montagna convive con il pericolo costante.

Due vite sono state spezzate oggi sul Castore, nel cuore del gruppo del Monte Rosa. Un uomo e una donna, entrambi italiani, hanno perso la vita in un tragico incidente in montagna. I loro corpi sono stati recuperati nel primo pomeriggio dal Soccorso Alpino Valdostano e trasferiti a Champoluc, dove inizieranno le procedure di riconoscimento e le indagini sulla dinamica dell’accaduto.

L’allarme era scattato all’alba, quando non si avevano più notizie della coppia, che la sera precedente aveva pernottato al Rifugio Quintino Sella in preparazione della salita. Le ore trascorse senza contatti hanno aumentato l’ansia tra i soccorritori, impegnati a scandagliare le distese di ghiaccio e roccia senza trovare tracce dei due.

Ricerche complesse in quota

La ricerca è stata coordinata dal soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia, in collaborazione con i colleghi di Alagna Valsesia. L’utilizzo di un comunicatore satellitare ha permesso di delimitare l’area e di effettuare nuovi sorvoli mirati. Solo in seguito gli esperti hanno individuato il punto in cui i due alpinisti giacevano, in una zona particolarmente impervia e difficile da raggiungere.

Il recupero delle salme è stato complicato dalle condizioni ambientali e dalla posizione della coppia, richiedendo ore di lavoro prima del trasporto a Champoluc. Ora sarà compito della Guardia di Finanza di Cervinia ricostruire le cause dell’incidente e chiarire come la scalata verso una vetta tanto ambita si sia trasformata in tragedia.

Il Castore torna così a ricordare la sua doppia natura: meta ambita dagli alpinisti ma al contempo montagna implacabile, capace di mettere a dura prova chi osa affrontarla. Ogni anno, esperti e appassionati affrontano queste sfide con coraggio, consapevoli che la montagna, pur regalando emozioni straordinarie, può trasformarsi rapidamente in teatro di dolore.

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