
Mentre Vladimir Putin si prepara a incontrare Donald Trump in Alaska per discutere della crisi ucraina, Mosca starebbe predisponendo il test di un nuovo missile da crociera a propulsione nucleare, il 9M730 Burevestnik, dotato di testata atomica. Lo rivela Reuters, citando due ricercatori statunitensi e una fonte occidentale esperta di sicurezza.
Secondo Jeffrey Lewis, del Middlebury Institute of International Studies, e Decker Eveleth, del think tank CNA, l’analisi indipendente di immagini satellitari del sito di prova di Pankovo, nell’arcipelago di Novaya Zemlya (Mare di Barents), mostra un’attività anomala riconducibile a un’imminente campagna di collaudi. Tra i segnali rilevati: aumento del personale e delle attrezzature, presenza di navi e aerei già impiegati nei precedenti test del Burevestnik.
«Possiamo vedere tutta l’attività nel sito di test – ha spiegato Lewis – che consiste sia in enormi quantità di rifornimenti in arrivo a supporto delle operazioni, sia in movimenti nel luogo in cui viene effettivamente lanciato il missile». Una fonte occidentale della sicurezza, interpellata dall’agenzia, ha confermato che la Russia si sta preparando al test, con la possibilità che avvenga già questa settimana.
Il 9M730 Burevestnik, noto in Occidente con il nome in codice SSC-X-9 Skyfall, è uno dei sistemi d’arma più controversi del programma militare russo: un missile teoricamente in grado di restare in volo per un tempo quasi illimitato grazie alla propulsione nucleare, eludendo così le difese nemiche. Un test in concomitanza con il vertice Trump-Putin potrebbe offuscare i colloqui diplomatici, spostando l’attenzione mediatica e politica sulla dimostrazione di forza militare di Mosca.