
Era una notte buia e silenziosa, di quelle in cui il mondo sembra dormire. Le luci all’interno dell’abitacolo rischiaravano i volti assonnati dei cinque bambini, cullati dal rombo del motore e dal dondolio della strada. Seduti dietro, i loro genitori vigilavano.
Improvvisamente, un rumore assordante ha squarciato il silenzio, un rumore di pneumatici che stridono sull’asfalto, di lamiere che si accartocciano e di vetri che si frantumano. In un istante, l’auto è stata avvolta dall’oscurità e dal caos, capovolgendosi come una scatola di fiammiferi. Il mondo si è rovesciato. L’aria si è fatta pesante, satura di un silenzio assordante, rotto solo dal pianto confuso di una donna. Il panico era lì, tangibile, ma un istinto primordiale ha preso il sopravvento: la forza della famiglia.
La dinamica dell’incidente
L’incidente si è verificato sulla A23 Palmanova-Tarvisio, in Friuli, poco prima delle 4 del mattino, in direzione Palmanova, nel tratto autostradale compreso tra le uscite di Pontebba e Carnia. Secondo le prime ricostruzioni, l’automobilista ha perso il controllo del mezzo mentre percorreva la galleria. L’auto si è cappottata, terminando la sua corsa con le ruote all’aria e il tetto a terra. Un elemento cruciale da sottolineare è che, nonostante la gravità del ribaltamento, non sono stati coinvolti altri veicoli, un dettaglio che ha senza dubbio contribuito a limitare le conseguenze dell’accaduto. La Polizia Stradale è intervenuta sul posto per effettuare i rilievi necessari e determinare le esatte cause che hanno portato alla perdita di controllo del veicolo.
L’allarme è scattato immediatamente e i primi ad arrivare sono stati i Vigili del fuoco del distaccamento di Tarvisio. Hanno affrontato una situazione complessa, dovendo liberare dalle lamiere i tre adulti e i cinque bambini intrappolati all’interno dell’abitacolo. La prontezza e la professionalità dei soccorritori sono state fondamentali per estrarre in sicurezza tutti gli occupanti del veicolo. Contemporaneamente, il personale sanitario è giunto sul posto per valutare le condizioni di salute di tutte le persone coinvolte. Dopo un’attenta valutazione, una delle donne a bordo è stata la sola a essere trasportata in ospedale per ricevere le cure mediche necessarie. Il fatto che i cinque bambini e gli altri due adulti non abbiano riportato ferite gravi è un dato che ha sorpreso e sollevato i soccorritori.
Le operazioni post-incidente
Dopo che tutte le persone sono state estratte dall’auto e affidate alle cure dei sanitari, i Vigili del fuoco si sono concentrati sulla messa in sicurezza del veicolo incidentato e dell’area circostante. Hanno provveduto a stabilizzare l’auto e a rimuovere eventuali pericoli presenti sulla carreggiata. Solo una volta completate queste operazioni e dopo che i rilievi della Polizia Stradale si sono conclusi, è stato possibile riaprire la galleria al normale flusso di traffico. L’intero intervento dimostra la coordinazione e l’efficacia delle squadre di emergenza che, in un contesto di potenziale grande pericolo, sono riuscite a gestire la situazione con rapidità e competenza, minimizzando i danni e assicurando che la vita di nessuno fosse messa in ulteriore rischio. Questo episodio serve anche a ricordare quanto sia importante la sicurezza stradale e come, in determinate circostanze, l’esito di un incidente possa essere straordinariamente fortunato, nonostante la sua apparente gravità.