
Ferragosto infuocato ai piedi dell’Etna, dove una spettacolare colata lavica ha attirato centinaia di curiosi. L’Osservatorio Etneo dell’Ingv ha registrato una “colata lavica in area sommitale con progressione del flusso in direzione sud”, precisando che i dati delle reti di monitoraggio non segnalano variazioni nelle deformazioni del suolo e che non si osservano emissioni di cenere. L’aeroporto di Catania è rimasto operativo.
Le immagini diffuse nelle ultime ore mostrano un’enorme lingua di fuoco scendere lungo il fianco del vulcano, illuminando la notte siciliana. Sulle alture circostanti, numerosi turisti e fotografi improvvisati hanno approfittato dello spettacolo naturale per immortalare il momento. In molti, incuranti del rischio, si sono spinti a distanze pericolosamente ridotte dal fronte della lava, cercando lo scatto o il selfie perfetto.
Gli esperti ricordano che, nonostante l’assenza di cenere vulcanica e le condizioni meteorologiche favorevoli, avvicinarsi alla colata resta estremamente pericoloso. La Protezione civile e le autorità locali invitano a mantenere le distanze di sicurezza, ricordando che la lava può accelerare improvvisamente e che il calore intenso può provocare ustioni anche a distanza. L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, prosegue così la sua attività, trasformando il Ferragosto in un evento spettacolare ma non privo di rischi.