
«Alemanno? L’ho visto tonico e determinato. È chiaro che chi sbaglia paga, però nel pagare ci vuole dignità e rispetto». Con queste parole il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha commentato l’incontro avuto con l’ex sindaco di Roma durante la visita al carcere di Rebibbia, effettuata insieme alle associazioni Nessuno tocchi Caino e O anche no.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha spiegato di aver parlato con agenti della Polizia Penitenziaria e con alcuni detenuti, tra cui Gianni Alemanno, recluso per non aver rispettato le prescrizioni legate alla detenzione domiciliare. L’ex primo cittadino era stato condannato nel 2022 per finanziamento illecito e traffico di influenze illecite.
Salvini ha poi posto l’attenzione sulle criticità del sistema penitenziario: «È nell’interesse di tutti, anche dei lavoratori del carcere che sono troppo pochi. È vero che ci sono state 11.000 assunzioni, ma tra pensionamenti e aumento dell’età pensionabile diventa più difficile gestire un istituto penitenziario. Occorre una grande operazione di investimento di uomini e donne».
Il leader leghista ha ribadito la sua posizione sulla possibilità di reinserimento: «Tutti hanno diritto a una seconda occasione».