
Il Tribunale per i minorenni ha disposto il divieto di espatrio e il collocamento in comunità per tre dei quattro ragazzini coinvolti nell’incidente di via Saponaro a Milano, in cui ha perso la vita la 71enne Cecilia De Astis. La misura, convalidata dal giudice Ciro Iacomino, è stata ritenuta necessaria per evitare nuove fughe e garantire la tutela dei minori.
La decisione del tribunale
Alla guida della macchina c’era un tredicenne di origini bosniache, affiancato dal fratellino di 12 anni, dalla cuginetta di 11 e da un quarto ragazzino, coetaneo. Dopo l’incidente e la fuga, i minorenni erano stati inizialmente riaffidati alle famiglie ma erano poi spariti dagli accampamenti, temendo un provvedimento giudiziario. A quel punto la polizia locale, coordinata dal comandante Gianluca Mirabelli, aveva applicato l’articolo 403 del codice civile, collocandoli in comunità.
La procura per i minorenni, con il pm Sabrina Ditaranto, ha chiesto la convalida del provvedimento: oggi è arrivata l’ufficialità, con l’aggiunta del divieto di espatrio. L’undicenne cugina era stata rintracciata mercoledì sera in provincia di Cuneo, i due fratelli giovedì in un campo nomadi a Beinasco, nel Torinese.
La ricerca dell’ultimo minore
All’appello manca però il quarto ragazzino, undici anni, che mercoledì si è allontanato con la madre in zona Barona a Milano. Dopo essere stato già individuato all’alba di martedì, è riuscito nuovamente a sparire.
Gli inquirenti sono convinti che anche per lui scatteranno le stesse misure applicate agli altri: collocamento in comunità e divieto di espatrio. Le ricerche sono in corso e proseguono senza sosta.