
Nel giorno del suo ventiquattresimo compleanno, Jannik Sinner si regala l’ennesima impresa della sua carriera. Il numero uno del mondo ha conquistato la finale del Masters 1000 di Cincinnati, superando in semifinale il francese Terence Atmane con il punteggio di 7-6, 6-2 in un’ora e ventisei minuti di gioco. Un successo che conferma la straordinaria continuità dell’azzurro sul cemento, dove ha raggiunto la 26ª vittoria consecutiva.
Il match si è aperto con un primo set equilibratissimo, dominato dai servizi: sei ace a testa e nessuna palla break concessa. Inevitabile l’approdo al tiebreak, dove Sinner ha mantenuto freddezza e precisione, chiudendo al secondo set point senza mai dare l’impressione di perdere il controllo. Nel secondo parziale, invece, l’azzurro ha imposto con decisione il proprio ritmo, trovando il break nel quarto gioco e allungando con autorità fino al 6-2 finale.
La 28ª finale della carriera
Con questa vittoria, Sinner raggiunge la sua 28ª finale in carriera, un traguardo che testimonia la crescita costante di un campione sempre più maturo. Ad attenderlo nell’ultimo atto, in programma lunedì 18 agosto alle 21, ci sarà il vincente dell’altra semifinale tra Carlos Alcaraz e Alexander Zverev, due avversari che hanno spesso incrociato il percorso dell’altoatesino nei tornei più importanti.
Il trionfo su Atmane, autentica sorpresa del torneo, rafforza la leadership di Sinner in una stagione già ricca di successi. Il Centrale di Cincinnati lo ha visto soffrire all’inizio, ma poi dominare con classe e lucidità, dimostrando ancora una volta di essere l’uomo da battere sul cemento americano.