
Pippo Baudo, volto storico della televisione italiana, ha vissuto una vicenda personale che solo in parte è stata raccontata al grande pubblico. Se la sua carriera è sempre stata sotto i riflettori, la paternità è rimasta per anni un capitolo quasi segreto, segnato da emozioni intense e scelte difficili. Due i figli avuti dal conduttore: Tiziana, nata da Angela Lippi, e Alessandro, figlio di Mirella Adinolfi, cresciuti in contesti diversi e con storie familiari complesse.
Fino a lungo Tiziana ha pensato di essere l’unica erede di Baudo, ma il destino aveva in serbo una rivelazione che avrebbe cambiato gli equilibri familiari. La vicenda di Alessandro, nato nel 1962 dalla relazione tra Baudo e Mirella Adinolfi — all’epoca sposata con Tullio Formosa, ex dirigente Rai — sarebbe emersa solo molti anni dopo.
Una paternità segreta e il riconoscimento dopo decenni
Alessandro Baudo viene riconosciuto formalmente dal padre solo nel 1996, al termine di una lunga storia che aveva lasciato segni indelebili. Nel 2000, proprio Baudo aveva raccontato a Gente: “Quando Mirella si rese conto di aspettare un figlio da me ci ritrovammo di fronte a una situazione che non sembrava presentare via d’uscita. Non avevamo alcuna possibilità di conciliare la sua posizione di moglie e madre con la nostra relazione”. Parole che restituiscono tutta la complessità di un amore impossibile e delle sue conseguenze familiari.

Per Alessandro, crescere senza conoscere la verità sulle proprie origini ha significato attraversare un percorso fatto di equivoci e legami paralleli. “Ricordo papà che era come uno zio, eravamo molto stretti. Pensavo che mio padre fosse Tullio. Sono fortunato perché ho avuto due padri. Pippo era affettuosissimo, mi ha sempre voluto bene”, aveva raccontato nel 2017 a Barbara D’Urso. Una scoperta arrivata solo da adulto, quando era già padre: “Saperlo è stato un po’ uno choc, anch’io ero padre. Io non provo affatto rancore. Lo shock rimane però dopo un po’ fai mente locale e recuperi. Poi ci siamo conosciuti… Pippo è una persona pulita e onesta”.
Infanzia tra continenti e la scoperta della verità

In una successiva intervista a DiPiù, Alessandro ha ripercorso la sua infanzia vissuta tra Italia, Canada e Australia, insieme alla madre che aveva ricostruito la sua vita accanto a Formosa: “Pippo non viveva con noi, ma lo vedevo spesso. Quando avevo sei anni l’amore tra mamma e Pippo finì. Lei si rimise con Formosa, lo raggiungemmo in Canada e poi ci spostammo in Australia. Per me Baudo era lo zio rimasto in Italia, mentre fu Formosa a crescermi, a farmi da padre. Poi, quando avevo trent’anni, Formosa si ammalò e disse a mamma di raccontarmi tutto”. La verità fu sancita ufficialmente con un test del DNA, portando Alessandro ad assumere il cognome Baudo senza ricorsi legali.
Il rapporto tra Alessandro e il vero padre si è rafforzato nel tempo. Dopo aver seguito la passione per lo spettacolo, ma scegliendo la musica invece della televisione, Alessandro ha lasciato l’Australia per vivere a Terni, vicino a Roma, per essere più vicino a Baudo.
Un legame che cresce e attraversa generazioni

Oggi Alessandro è padre di Sean, che a sua volta ha reso Pippo Baudo bisnonno di due nipoti. Un intreccio familiare che, nonostante i silenzi e le distanze iniziali, ha saputo ricomporsi portando nuove gioie e riconciliazioni. La storia di Baudo e Alessandro resta un esempio di come la verità e la volontà di ricostruire i rapporti possano trasformare anche le vicende più difficili in occasioni di rinascita familiare.