
Aveva solo 23 anni e stava trascorrendo una vacanza in Puglia con gli amici. Una giornata di sole e mare, come tante in questa estate di metà agosto, si è trasformata in tragedia davanti a decine di persone. Il giovane, di origini siciliane, si è lanciato dalla scogliera che domina la celebre lama Monachile di Polignano a Mare, nel Barese, un punto suggestivo che attira ogni giorno turisti e ragazzi in cerca di emozioni forti.
Il tuffo da diversi metri, però, si è rivelato fatale. L’impatto con l’acqua gli ha provocato un trauma cranico che lo ha fatto perdere conoscenza all’istante. Gli amici, sconvolti, hanno dato subito l’allarme, mentre sul posto arrivavano i soccorsi del 118 in codice rosso.
La corsa in ospedale e il dramma

Il ragazzo è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Monopoli, dove i medici hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione. Ogni sforzo, però, è stato vano: il giovane è deceduto poche ore dopo il ricovero.
La comunità di turisti e residenti che aveva assistito alla scena è rimasta sotto shock. A Polignano, luogo simbolo delle estati pugliesi, il dolore per la morte del 23enne si è mescolato al silenzio attonito di chi, fino a un attimo prima, stava semplicemente godendo della bellezza del mare.
Una vita all’insegna dello sport

La passione per il football americano accompagnava ogni suo momento. Francesco, conosciuto da tutti come “Ciccio”, era un giovane di vent’anni la cui vita si rifletteva anche sul suo profilo Instagram. Tra foto e caroselli, racconti di viaggi in Grecia, Marocco, Francoforte e Montecarlo si intrecciano con momenti di svago e la sua passione per la pesca. Lo sport, però, era parte integrante della sua quotidianità: vestiva la maglia dei Catania Elephants, come testimoniano numerose immagini in cui lo si vede in azione sul campo.
La squadra con cui giocava lo ricorda così: “Con profondo dolore, gli Elephants Catania annunciano la tragica e prematura scomparsa di Francesco Aronica, il nostro #2. Francesco non era solo un compagno di squadra, era un amico, un fratello, parte della nostra famiglia. La sua passione, l’energia e il sorriso rimarranno impressi nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. In questo momento di grande tristezza, siamo vicini alla sua famiglia e a tutti i suoi cari, condividendo il loro dolore. Ciao Francesco, continuerai a correre con noi in ogni partita”.
Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo dal sorriso dolce e contagioso. Anche il suo allenatore, Renato Glo, ha voluto ricordarlo sui social: “Sei diventato uno dei ricevitori più forti degli Elephants Catania, sorprendendomi con gesti atletici eccezionali e grande tecnica. Durante la finale di quest’anno mi avevi chiesto: ‘Coach, se segno me regali il casco?’ Ci siamo abbracciati… Ieri sera, ricevere la chiamata di Gianmarco e Antonello con quella notizia è stato devastante. Non riuscivo a muovermi, pensando alla tragedia e alla vita così prematuramente interrotta di un giovane così pieno di energia. Quest’anno la famiglia degli Elephants affronta momenti di grande dolore con la perdita di persone importanti. Cicciuzzo, troppo presto! Ti ricorderò sempre grintoso, forte, determinato e gioioso. Mantieni il tuo sorriso, e quando ci incontreremo di nuovo, ti saluterò con un affettuoso colpo di mano… Ti abbraccio con gli occhi lucidi e grande affetto”.
Il giovane, arrivato in Puglia per qualche giorno di vacanza insieme agli amici, non poteva immaginare che quell’avventura sarebbe stata l’ultima. Ora la famiglia, raggiunta dalla notizia, è stata informata della tragedia e dovrà affrontare il viaggio più difficile, quello per riportare a casa il corpo del figlio.
Un’estate che per Polignano si tinge di dolore, segnata da una morte improvvisa e terribile che lascia l’amaro di un destino spezzato troppo presto.