In un contesto di crescente tensione in Ucraina, domani alla Casa Bianca è in programma un incontro di fondamentale importanza tra il presidente Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, a cui parteciperanno anche i principali leader europei.
Saranno presenti fra gli altri Meloni, Macron, Merz, von der Leyen, Starmer, Stubb e Rutte. In particolare, il Presidente francese oggi ha occupato la scena con una serie di importanti dichiarazioni. L’incontro arriva a pochi giorni dal vertice di Ferragosto in Alaska tra Trump e Putin, e punta a rafforzare l’unità transatlantica nel sostenere Kiev.
La posizione europea
Oggi pomeriggio si è conclusa la riunione dei cosiddetti Volenterosi, durata circa due ore, durante la quale i leader europei hanno ribadito la necessità di presentarsi compatti ai negoziati. Il presidente francese Emmanuel Macron, collegato da Fort Bregancon, ha sottolineato che l’esercito ucraino è “il primo pilastro delle garanzie di sicurezza”, seguito dalle forze di rassicurazione internazionali.
In vista del vertice, Macron ha ribadito con forza la posizione europea: “Se oggi non mostriamo fermezza con la Russia stiamo preparando i conflitti di domani in Ucraina. È fondamentale presentare un fronte unito tra ucraini ed europei”. Il Presidente francese ha chiarito che Putin non vuole la pace, ma la “capitolazione dell’Ucraina”, mentre Trump, secondo Macron, “vuole davvero una soluzione pacifica”.
Macron: “Non ci può essere pace senza la partecipazione di Kiev”
Macron ha poi sottolineato la necessità di tutelare l’integrità territoriale di Kiev: “Non può esserci alcuna discussione territoriale sull’Ucraina senza gli ucraini, nessuna discussione sulla sicurezza dell’Europa senza gli europei”. E ha aggiunto: “Non possiamo schierarci dalla parte del riconoscimento della legge del più forte, altrimenti inaugureremo un nuovo ordine internazionale, non più basato sul diritto”.
Il presidente francese ha inoltre richiamato l’attenzione sul ruolo centrale dell’esercito ucraino e delle forze di rassicurazione europee: “La struttura dell’esercito ucraino è il primo pilastro delle garanzie di sicurezza. Il secondo sono le forze di rassicurazione”. Macron ha infine ribadito l’obiettivo della diplomazia europea: “Vogliamo una pace forte e duratura per l’Ucraina, basata sul rispetto dei suoi confini e della sovranità, garantita insieme agli Stati Uniti”.
Pressioni e messaggi chiave
Il presidente del Consiglio Europeo Costa, a sua volta, ha ribadito concetti simili a quelli di Macron: “L’unità transatlantica è fondamentale. Se non ci sarà un cessate il fuoco, Ue e Usa dovranno aumentare la pressione sulla Russia”. L’obiettivo condiviso dai leader è garantire una pace “giusta e duratura”, nel rispetto della sovranità ucraina e della sicurezza europea.
Secondo fonti della Casa Bianca, intanto, Trump incontrerà Zelensky prima in privato. Solo in seguito saranno direttamente coinvolti i leader europei, che saranno presenti a un pranzo di lavoro e in seguito parteciperanno a una fase di colloqui estesa al Vecchio Continente.
Il fronte comune e le attese per il futuro
L’incontro mira a consolidare un fronte comune e, se i colloqui procederanno positivamente, Trump potrebbe organizzare già entro venerdì un vertice trilaterale con Putin. Macron ha voluto ribadire questo concetto: “Gli europei devono essere presenti ai prossimi vertici per garantire il rispetto dell’ordine internazionale e della sicurezza del continente”.
L’appuntamento di domani sarà quindi decisivo non solo per la strategia militare e diplomatica nei confronti di Mosca, ma anche per la coesione transatlantica in un momento decisivo per il futuro dell’Ucraina e dell’Europa.