
L’escursionismo è un’attività amata da migliaia di persone, che cercano nella montagna un modo per rilassarsi, mantenersi in forma e godere di panorami mozzafiato. Tuttavia, anche i percorsi più noti possono nascondere rischi se non si presta la dovuta attenzione alla sicurezza e alla preparazione. Ogni anno, incidenti e cadute ricordano quanto sia importante valutare il percorso, le condizioni meteorologiche e l’equipaggiamento prima di affrontare la vetta.
Spesso, i percorsi in quota presentano tratti ripidi e complessi, dove un errore anche minimo può trasformarsi in tragedia. La combinazione di disattenzione, terreno impervio e condizioni variabili aumenta il pericolo, rendendo fondamentale la prudenza, soprattutto nelle fasi di discesa, quando la stanchezza può incidere sulla concentrazione e sull’equilibrio.
L’incidente sul Monte Pence

Un uomo piemontese di 61 anni è morto ieri pomeriggio, domenica 17 agosto, dopo essere precipitato in un dirupo sul Monte Pence, a Bellino, in provincia di Cuneo. La vittima stava facendo un’escursione insieme alla compagna, e secondo le prime ipotesi riportate dai quotidiani locali, al momento di scendere dalla cima la coppia potrebbe aver sbagliato la traccia di discesa.
L’allarme è scattato intorno alle 13.30, quando alcune persone hanno assistito alla caduta. Sul posto è intervenuto un elicottero del servizio regionale di elisoccorso, che ha messo in sicurezza la compagna e ha sbarcato l’équipe nel punto in cui l’uomo aveva terminato la caduta. Nonostante le manovre di rianimazione, il medico ha potuto soltanto constatare il decesso.
Soccorsi e bilancio estivo
Il recupero della salma è avvenuto con la collaborazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che ha coordinato le operazioni di polizia giudiziaria dopo l’autorizzazione della procura.
Gli incidenti in montagna continuano a segnare l’estate con numeri drammatici. A luglio si contavano 83 morti, con una media di quasi tre decessi al giorno a partire dal 21 giugno, mentre ad agosto la situazione non accenna a migliorare, con la stima di circa 100 vittime complessive.
Sempre domenica 17 agosto, un altro tragico episodio è avvenuto sul Monte Bianco, sulla cresta del Brouillard, a 4.030 metri di quota. L’alpinista Davide Migliorino, 36 anni, residente a Treviglio (Bergamo), è morto dopo una caduta, recuperato dal Soccorso Alpino Valdostano e trasportato a Courmayeur.