
Il terreno può sorprendere in qualsiasi momento, ricordando quanto sia fragile l’equilibrio tra uomo e natura. Le scosse di terremoto, anche se di lieve entità, suscitano sempre preoccupazione e attenzione, soprattutto nelle zone abitate. Comprendere e monitorare i movimenti sismici è fondamentale per la sicurezza della popolazione e per ridurre il rischio di danni.
Ogni evento sismico, anche se piccolo, porta con sé una serie di fenomeni collaterali come lievi vibrazioni, rumori sotterranei o piccoli assestamenti che vengono percepiti dagli abitanti. La capacità di rilevare e interpretare queste scosse permette agli esperti di anticipare possibili sviluppi e informare tempestivamente le comunità locali.
Scossa principale

Oggi una scossa di terremoto di magnitudo 3,2 della scala Richter ha interessato la provincia di Ascoli Piceno, con epicentro a due chilometri a ovest di Montegallo. L’evento, registrato alle 19:24, ha avuto una profondità di circa 25 chilometri, secondo quanto riportato dall’Ingv. La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, ma fortunatamente non si segnalano danni a persone o edifici.
Sequenza di scosse minori
Alle 19:16, circa un quarto d’ora prima della scossa principale, i sismografi hanno rilevato un terremoto di magnitudo 2 a due chilometri a nord di Montegallo. Successivamente, tra le 19:30 e le 19:40, si sono registrate altre due scosse minori, rispettivamente di magnitudo 1,2 e 1,1, considerate scosse di assestamento.
Gli esperti dell’Ingv sottolineano come la zona di Montegallo sia sismicamente attiva e come tali fenomeni, pur essendo percepibili, raramente comportino conseguenze gravi. La popolazione locale è comunque invitata a seguire le procedure di sicurezza in caso di terremoto.