
Colpo durissimo per il Napoli: sono arrivati i risultati degli esami a cui si è sottoposto Romelu Lukaku, leader indiscusso dell’attacco azzurro e uomo di fiducia di Antonio Conte, che su di lui ha costruito un modulo e una maniera di giocare che ora dovrà per forza cambiare almeno in parte.
Il verdetto dei medici è impietoso: il centravanti belga dovrà restare fuori per almeno tre mesi (se non peggio) dopo l’infortunio subito nell’amichevole contro l’Olympiacos. Una botta tramenda per un reparto offensivo che ha registrato anche le cessioni di Raspadori e Simeone. Serie A e Champions League iniziano fra poco e per i partenopei è già emergenza.
Lesione grave al retto femorale: il bollettino che spaventa
Il bollettino medico ufficiale non lascia speranze: il belga ha riportato una lesione di alto grado al retto femorale della coscia sinistra. Un muscolo fondamentale per gli scatti e i cambi di direzione che caratterizzano gioco di Romelu.
Dopo gli esami al Pineta Grande Hospital, Lukaku ha iniziato la riabilitazione, ma un intervento chirurgico non è escluso e potrebbe allungare i tempi di recupero fino a cinque mesi. Una notizia che pesa come un macigno sulla stagione azzurra, mentre la società deve già pensare a come riempire il vuoto lasciato dall’attaccante.

Rischio operazione: il Napoli in bilico
Se sarà necessario il bisturi, la stagione del belga potrebbe essere più che dimezzata. Il Napoli spera in un percorso conservativo, ma la cautela medica è fondamentale: Lukaku non può tornare in campo prima di essere completamente guarito, ed è possibile che l’unico modo di rimettere in sesto il muscolo sia proprio l’intervento chirurgico.
Il rischio ricadute è alto, e la squadra dovrà imparare a sopperire all’assenza di un giocatore che rappresenta una garanzia assoluta e difficilmente sostituibile di gol e forza fisica.
Emergenza attacco: chi può sostituire Lukaku?
La società ora si muoverà sul mercato con urgenza per trovare un sostituto. In cima alle trattative ci sono Rasmus Højlund e Joshua Zirkzee, in uscita dal Manchester United, Nicolas Jackson del Chelsea e Nikola Krstović del Lecce. La priorità è un prestito, ma la scelta dovrà garantire incisività immediata, perché il Napoli non può permettersi di restare scoperto là davanti.
Tre mesi senza il suo centravanti, con la possibilità che la situazione peggiori se sarà necessario un intervento chirurgico. Il Napoli affronta così un avvio di stagione drammatico, con la coperta corta, il sogno di un bis per lo scudetto da onorare e il cammino in Champions che si presenta ora irto di ostacoli.