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Orrore mentre fa jogging, 17enne assalita da 10 cani. Mamma Maria disperata: “Solo il reggiseno….”, terrificante

Pubblicato: 18/08/2025 20:31

La convivenza tra uomo e animali può trasformarsi in un dramma quando manca il controllo. Ciò che di solito rappresenta un rapporto di fiducia e affetto reciproco può diventare in pochi istanti un incubo, capace di lasciare ferite profonde non solo sul corpo ma anche nell’anima di chi sopravvive. Alcuni episodi, per la loro brutalità, rimangono impressi come monito sulla responsabilità che grava sui proprietari.

Quando gli animali agiscono in branco, la loro forza e la loro aggressività diventano ingestibili. Non è raro che tragedie simili vengano ricordate come punti di non ritorno, storie in cui un attimo di negligenza si trasforma in una sequenza di dolore e conseguenze irreparabili. In queste circostanze, le vittime si trovano catapultate in un inferno dal quale è difficile risalire.

L’aggressione in California

La tragedia si è consumata il 17 luglio a Newberry Springs, in California, dove una ragazza di 17 anni è stata brutalmente assalita da un branco di dieci cani mentre stava facendo jogging vicino alla propria abitazione. In pochi istanti la giovane è stata circondata e colpita con morsi che le hanno provocato lacerazioni devastanti, cancellando ogni suo lineamento e rendendola irriconoscibile.

La madre, Maria Azpeitia, ha raccontato con voce rotta il momento del riconoscimento: «Era coperta di terra, sporca, irriconoscibile. Non capivo chi fosse. Poi ho visto il suo reggiseno e ho realizzato che era mia figlia». Parole che restituiscono tutta la crudezza di un episodio che ha sconvolto non solo una famiglia ma un’intera comunità.

Il dramma in ospedale e l’arresto del proprietario

La giovane, identificata come Tracy Hurtado, ha subito oltre 500 punti di sutura. «Ogni parte del suo corpo, tranne le caviglie, è stata morsa», ha dichiarato il patrigno. Poco dopo, quasi senza forze, Tracy aveva chiesto alla madre: «Mamma, sono ancora carina?», mostrando quanto il trauma psicologico fosse profondo almeno quanto quello fisico.

Il presunto proprietario degli animali, Craig Arthur Simmons, 61 anni, è stato arrestato il 13 agosto con l’accusa di condotta gravemente negligente ai sensi dell’articolo 399(B) del Codice Penale, che punisce i proprietari responsabili di lesioni gravi o esiti fatali causati dai propri cani.

La lunga strada della riabilitazione

Tracy, che si preparava a iniziare l’ultimo anno di liceo, ora dovrà affrontare un percorso di riabilitazione lungo e doloroso, tra cure mediche e incubi notturni. L’aggressione ha cancellato l’innocenza di una quotidianità normale, sostituendola con un cammino incerto fatto di cicatrici e paura.

La vicenda ha acceso un acceso dibattito sulla gestione degli animali e sulle misure necessarie per evitare tragedie simili. Intanto, la comunità si stringe intorno alla famiglia, unita dalla speranza che la giovane possa ritrovare la forza di guardare al futuro nonostante il peso del trauma.

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