
È con profondo cordoglio e un senso di vuoto che l’Italia si stringe intorno al ricordo di Pippo Baudo, uno dei pilastri indiscussi della televisione italiana. La notizia della sua scomparsa, all’età di 89 anni, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di milioni di spettatori che per decenni lo hanno considerato una presenza familiare, quasi un membro della famiglia. La scelta di allestire la camera ardente presso il Teatro delle Vittorie di Roma non è casuale: questo luogo, simbolo di innumerevoli successi televisivi, è il palcoscenico ideale per l’ultimo, commosso saluto del pubblico a un artista che ha trasformato il modo di fare televisione. Mara Venier è stata la prima ad arrivare, poi anche l’ex moglie Katia Ricciarelli e il collega Lino Banfi. Fiorello, invece, ha lanciato una proposta: mettere una sua statua al posto del Cavallo della Rai.
16:30 – Maria De Filippi ricorda Baudo ma scoppia la bufera
Maria De Filippi ha ricordato Pippo Baudo non con un commento o con un aneddoto, ma condividendo a pieno le parole utilizzate da Enrico Mentana sui social: “Penso che Enrico abbia usato le parole più eleganti e giuste su Pippo. Per questo reposto le sue frasi e le sottoscrivo“. Qualcuno, però, non ha digerito il suo gesto. Tra Pippo e Maria, infatti, il rapporto non è mai stato lineare: il noto conduttore scomparso ha spesso criticato l’operato della De Filippi. Nel 2008, in occasione del confronto al sabato sera tra il suo “Serata d’onore” e “C’è posta per te”, Baudo disse che il programma della collega avrebbe dovuto chiudere, poi aggiunse: “Non temo il confronto, io faccio tv di qualità”. In seguito, Baudo ebbe da ridire anche su “Uomini e Donne”: “Che tristezza quei vecchi che si corteggiano al pomeriggio”.
15:40 – Fiorello: “Una statua di Pippo Baudo al posto del Cavallo della Rai”
Lo showman, ai microfoni dei giornalisti, ha lanciato una clamorosa proposta: “La Rai deve moltissimo a Pippo Baudo, la Rai dovrebbe sostituire il cavallo di viale Mazzini con una statua di Pippo Baudo”
13.50 – Fiorello non sarà ai funerali: la reazione della gente
Rosario Fiorello non sarà presente ai funerali di Pippo Baudo a Militello Val di Catania, paese natale del conduttore. La notizia ha fatto discutere, perché in molti hanno ritenuto questa decisione una mancanza di rispetto nei confronti di una figura così centrale per la storia dello spettacolo italiano. “Ma perché non ci vai? Sei grande anche grazie a lui”. E ancora: “Boh, senza parole”. “Spero ci sia un motivo valido visto che li ha sempre esaltato da vivo”.

12.15 – Oradei: “Cialtroni, questo siete”
Stefano oradei ha salutato Pippo Baudo sui social e lo ha fatto con grande rabbia: “Diventano tutti fan, tutti amici, tutti affezionati. Io ricordo benissimo le parole e le frasi nei corridoi dopo l’esibizione in tuo onore caro Pippo”. Così ha scritto Oradei in un post dal tono a metà tra lo sfogo e l’omaggio. “E ricordo – ha aggiunto – anche la mia emozione e il mio orgoglio di aver celebrato la tua grandezza. Perché sei stato e sarai sempre la tv”. Poi l’affondo: “Per i cialtroni, lasciamoli commentare. Tu, a differenza di molti, sei stato sempre protagonista”.
11.07 – L’addio di Lino Banfi: “Pippo, io arrivo con calma”
Arrivato alla camera ardente per Pippo Baudo, l’attore Lino Banfi. Ai cronisti davanti al Teatro delle Vittorie ha ricordato le doti di Baudo come direttore artistico. “Con Pippo dicevamo ‘fuori un altro, ci siamo noi adesso’ – racconta Banfi – Adesso sono rimasto io solo”. Poi rivolgendosi a Baudo: “Pippo però con molta calma arriverò”
10.20 – Arriva Katia Ricciarelli
Katia Ricciarelli è arrivata molto presto alla camera ardente per dare l’ultimo saluto a Pippo Baudo. L’ingresso della soprano, che è stata a lungo legata al conduttore sia sul piano professionale che personale, non è passato inosservato: appena varcata la soglia, ha rivolto uno sguardo commosso verso il feretro. Poi il momento più intenso, il lungo abbraccio con Tiziana, la figlia di Baudo, che ha stretto Katia con grande emozione. Un gesto carico di significato, che ha unito il dolore della famiglia a quello di una donna che ha condiviso un tratto fondamentale della vita del presentatore.
11.05 – Assumma: “Mi sono commosso”
L’avvocato Giorgio Assumma, amico e legale di Baudo, ha vissuto un momento di forte commozione quando ha visto l’amico nel feretro, Assumma ha confessato infatti al Corriere della Sera: “Io che non mi commuovo mai, mi sono commosso mentre l’ho visto nella bara col suo smoking”.
09.30 – Arriva Mara Venier
Le prime ore di apertura della camera ardente sono state segnate dall’arrivo di volti noti del mondo dello spettacolo, a testimonianza del profondo legame che Baudo ha saputo costruire nel corso della sua lunga carriera. Tra i primi a giungere, avvolta nel dolore, è stata Mara Venier, una figura che ha con lui un legame speciale e profondo. La sua presenza, discreta e commossa, simboleggia l’affetto che i suoi colleghi nutrivano per lui. Molti di loro lo consideravano un maestro, un amico, un punto di riferimento. Le loro testimonianze, raccolte dai media, dipingono un ritratto di un uomo generoso, carismatico e, soprattutto, di un professionista instancabile. Il suo esempio ha ispirato intere generazioni di conduttori e autori. La sua capacità di unire il rigore del lavoro con un’umanità sincera e contagiosa è uno degli aspetti che i suoi collaboratori ricordano con maggiore affetto e nostalgia.
L’ultimo saluto nella sua terra
Il percorso dell’ultimo viaggio di Pippo Baudo si concluderà nella sua amata terra d’origine. I funerali si terranno mercoledì nella sua città natale, Militello in Val di Catania, in Sicilia. Questa scelta, carica di significato, riporta Pippo Baudo alle sue radici, in un luogo che ha sempre portato nel cuore e che ha omaggiato in molteplici occasioni. È un ritorno a casa, un ultimo gesto d’amore verso la terra che lo ha visto nascere e crescere, prima di spiccare il volo verso una carriera stellare. L’evento sarà l’occasione per la sua comunità e per tutti coloro che lo hanno amato e stimato di rendergli l’ultimo, sentito omaggio, unendo il dolore per la perdita al ricordo di una vita straordinaria, dedicata interamente all’arte e al pubblico. La sua figura rimarrà per sempre impressa nella memoria collettiva, non solo come il “re” della televisione, ma come un pezzo insostituibile della storia e dell’anima dell’Italia.