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Trump: Kiev non può riavere la Crimea e non può entrare nella Nato. Tajani: “Dipende tutto da Putin”

Pubblicato: 18/08/2025 07:43

Dopo il vertice in Alaska senza esiti concreti sul cessate il fuoco, la tensione resta altissima. Nella notte nuovi attacchi russi hanno colpito Kharkiv e Odessa, con vittime civili e bambini feriti. Mentre l’Ucraina piange altre morti, a Washington si prepara l’incontro più delicato: Donald Trump ha messo in chiaro che Kiev non potrà riavere la Crimea né entrare nella Nato, parole che pesano come macigni a poche ore dal faccia a faccia con Zelensky e con i leader europei. Il presidente ucraino è atterrato negli Usa, accolto anche dalla premier italiana Giorgia Meloni e da altri capi di governo dell’Unione. Il summit si annuncia teso, con posizioni distanti e la pressione di Mosca che continua a martellare il Paese.

09.01 – Tajani: Dipende tutto da Putin”

Antonio Tajani: “Tutto dipende da Mosca. C’è ancora molto da fare per raggiungere un accordo di pace. I continui bombardamenti russi contro obiettivi civili ucraini non sono un segnale di disponibilità concreta. L’Europa unita, in un solido legame transatlantico, continuerà a sostenere Kiev e le sue ragioni al fine di raggiungere una pace giusta. In questa fase continueranno gli aiuti all’Ucraina. È chiaro che nessun accordo di pace si potrà raggiungere senza Kiev”, aggiunge il titolare della Farnesina.

07:00 – Meloni negli Usa
La premier italiana Giorgia Meloni è arrivata a Washington per partecipare a un vertice che segna una delle giornate più delicate dall’inizio della guerra. L’incontro con Trump e Zelensky alla Casa Bianca la vedrà al fianco degli altri leader europei, in un momento in cui l’unità dell’Occidente appare messa a dura prova dalle dichiarazioni del presidente americano. Meloni cercherà di mantenere il profilo di alleata leale, ma anche di interlocutrice attenta ai rischi di una pace imposta a scapito di Kiev.

06:56 – Zelensky atterrato negli Usa
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato a Washington e ha immediatamente mandato un messaggio di ringraziamento ai partner. “Sono grato” ha dichiarato, sottolineando che “condividiamo tutti un forte desiderio di porre fine a questa guerra in modo rapido e affidabile”. Zelensky ha insistito sulla necessità che la pace sia duratura e non una semplice tregua imposta da Mosca. “Il nostro popolo sarà sempre grato a Trump, all’America e agli alleati per il sostegno. La Russia deve fermare questa guerra che lei stessa ha iniziato”, ha aggiunto, rimarcando che solo una risposta congiunta potrà costringere Putin a una vera trattativa.

06:28 – La scaletta del summit e gli orari
Secondo l’agenda ufficiale diffusa dall’amministrazione Usa, il presidente americano Donald Trump incontrerà in bilaterale Zelensky alle 13:15 ora locale (le 19:15 italiane). Alle 14:15 accoglierà i leader europei, tra cui Ursula von der Leyen, Macron, Meloni e gli altri capi di governo, mentre alle 14:30 è prevista la foto di gruppo. L’incontro vero e proprio inizierà alle 15 (le 21 italiane). La scansione degli orari mette in evidenza la scelta di dare centralità al bilaterale con Kiev, prima del confronto con l’Europa unita.

04:14 – Trump: Kiev non può riavere la Crimea né entrare nella Nato
A poche ore dal vertice, Trump ha ribadito la sua linea su Truth, scatenando nuove polemiche. “Zelensky può porre fine alla guerra quasi immediatamente, oppure continuare a combattere” ha scritto, aggiungendo che “non si può riavere la Crimea, ceduta da Obama dodici anni fa senza colpo ferire, e non si può entrare nella Nato. Alcune cose non cambiano mai”. Una posizione che di fatto accetta la logica di Mosca e che rende ancora più complesso il confronto in programma con Kiev e con i leader europei, chiamati a respingere l’idea di una pace mutilata.

00:40 – Oggi l’incontro alla Casa Bianca
Alla Casa Bianca oggi si ritroveranno Trump, Zelensky e i principali leader europei, da Macron a Meloni, da von der Leyen a Merz, fino al premier britannico Starmer e al finlandese Stubb. Presenti anche il segretario generale della Nato Mark Rutte e la presidente della Commissione europea. È atteso un confronto durissimo, con Zelensky deciso a ribadire il suo no a qualsiasi cessione territoriale e i leader europei chiamati a fare quadrato. Nel frattempo il Papa ha pregato affinché “nelle trattative si ponga sempre al primo posto il bene dei popoli”. Mosca ha intanto intensificato gli attacchi, colpendo Kharkiv, Odessa e Sumy.

00:29 – Mosca attacca anche Odessa da più fronti
Secondo le autorità ucraine, la città portuale è stata bersaglio di una nuova ondata di droni Shahed lanciati da più direzioni contemporaneamente. Il sindaco Gennady Trukhanov ha denunciato una situazione di grande emergenza, con incendi e danni diffusi, mentre il capo dell’amministrazione regionale Oleg Kiper ha confermato che la città è sotto pressione costante da giorni. Odessa, simbolo della resistenza sul Mar Nero, continua così a pagare un prezzo altissimo nella strategia di accerchiamento di Mosca.

00:20 – Missile russo colpisce condominio a Kharkiv
La notte di terrore ha colpito ancora una volta Kharkiv. Un missile balistico russo ha centrato un condominio nel quartiere Industrialnyi, provocando morti e feriti, tra cui diversi bambini. Il sindaco Ihor Terekhov ha parlato di una tragedia che scuote la seconda città dell’Ucraina, già stremata da mesi di bombardamenti quotidiani. I soccorritori lavorano senza sosta tra le macerie per estrarre superstiti, mentre la popolazione vive in condizioni sempre più disperate, sotto il fuoco incessante dell’artiglieria russa.

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Ultimo Aggiornamento: 18/08/2025 09:28

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