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Cincinnati, Paolini combatte ma non ce la fa! “Mesi complicati”

Pubblicato: 19/08/2025 07:20

Ventiquattro titoli a soli 24 anni. Iga Swiatek conferma la sua leadership mondiale conquistando il WTA 1000 di Cincinnati. La tennista polacca, già campionessa di Wimbledon, ha superato in finale Jasmine Paolini, che esce comunque tra gli applausi per il suo percorso e la grande battaglia. Per l’Italia resta l’amaro in bocca: nessun successo nelle tre finali raggiunte, con Jannik Sinner fermato nel singolare maschile, mentre Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonegohanno ceduto nel doppio.

Swiatek domina la finale di Cincinnati

Sul cemento americano, Swiatek ha imposto il suo gioco e ha battuto Paolini 7-5 6-4 in un match durato un’ora e 50 minuti. La polacca ha mostrato ancora una volta il suo tennis solido e aggressivo, mentre l’azzurra ha confermato la sua crescita, resistendo fino all’ultimo scambio.

Nel discorso post-match, Jasmine ha voluto ringraziare e lanciare un messaggio di sportività:
«Per prima cosa mi congratulo con Iga e con il suo team – ha dichiarato Paolini –. Ma voglio congratularmi anche con il mio e con la Federazione italiana per avermi supportata. Ero qui senza un coach, Federico (Gaio, ndr) è il tecnico che la Federazione mi ha dato in attesa della scelta e sono riuscita ad arrivare in finale. Grazie a Sara Errani, mia compagna di doppio, per accompagnarmi sempre: da lei ho imparato e sto imparando tanto. Sono molto felice di aver giocato qui: ho avuto due mesi un po’ complicati, qui è andato tutto bene dal primo turno alla finale. Ricorderò l’amore e la passione che il pubblico mi ha riservato, e voglio fare un augurio di pronto recupero a Jannik Sinner in vista dello US Open».

L’avvio coraggioso di Paolini

La finale di Cincinnati era iniziata con il piede giusto per Paolini: un break immediato l’aveva portata sul 3-0, facendo sperare in un colpaccio storico. Ma Swiatek, con la sua solita intensità e velocità di palla, ha ribaltato la situazione, ottenendo due break e passando a condurre. L’azzurra ha avuto persino un set point sul 40-30, ma l’undicesimo game è stato fatale, con la polacca che ha chiuso 7-5.

Secondo set: equilibrio e scambi spettacolari

Il secondo parziale è stato un’altalena di emozioni. Swiatek ha strappato subito il servizio, ma Jasmine ha risposto con carattere sfruttando un doppio fallo dell’avversaria. L’azzurra è riuscita a rimanere in partita, ma un passante vincente di diritto della polacca sul 4-3 ha segnato la svolta. Paolini ha avuto due occasioni per rientrare nell’ottavo game, non sfruttate, e Swiatek ne ha approfittato per chiudere 6-4.

Paolini guarda allo US Open con fiducia

Nonostante la sconfitta, il percorso di Jasmine a Cincinnati WTA 1000 è un segnale importante in vista dello US Open 2025. Dopo un periodo complicato successivo al trionfo al Foro Italico, l’azzurra ritrova fiducia e motivazioni. Aver tenuto testa alla numero uno al mondo è un’iniezione di autostima che potrà rivelarsi decisiva a New York.

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