
L’allerta botulino si estende e coinvolge ora anche un altro marchio di friarielli alla napoletana. In questi giorni, il Ministero della Salute e i principali supermercati hanno diffuso richiami relativi a decine di prodotti alimentari. I prodotti interessati spaziano dai filetti di acciughe e alici, al caffè Gimoka, passando per integratori di ashwagandha, salumi, formaggi, merluzzo impanato Carrefour, caramelle gommose al muscimolo, mozzarella Granarolo, slushie e latte di capra.
Il richiamo più recente riguarda proprio i friarielli alla napoletana a marchio Terra Mia, segnalato dal Ministero della Salute per una sospetta contaminazione da botulino. Aumenta la tensione dopo i due decessi avvenuti in provincia di Cosenza e una nuova vittima registrata in Sardegna.
Quali prodotti sono coinvolti e perché è scattato l’allarme
Il prodotto finito sotto i riflettori è venduto in vasi di vetro da 1 kg, con il numero di lotto 280325 e un termine minimo di conservazione fissato al 28/03/2028. I friarielli richiamati sono stati prodotti dall’azienda Ciro Velleca Srl di Amura Stefano, con stabilimento in via Cangiani 16 a Scafati, in provincia di Salerno.

Questo intervento si collega direttamente al focolaio di botulismo alimentare che ha colpito Diamante, in provincia di Cosenza, causando la morte di Luigi Di Sarno (52 anni) e Tamara D’Acunto (45 anni). La situazione è critica: almeno 17 persone sono state ricoverate, alcune in gravi condizioni; tra queste figura anche un giovane agente della polizia locale, attualmente sotto osservazione in terapia intensiva.
Le indagini e gli sviluppi dopo i decessi

Le autopsie hanno confermato la causa delle morti: intossicazione da botulino. La Procura di Paola ha aperto un’inchiesta e iscritto nel registro degli indagati almeno dieci persone, tra cui l’ambulante, alcuni fornitori dei friarielli e cinque medici. Si indaga su possibili diagnosi tardive o sulla gestione non tempestiva dei primi sintomi.


Cosa fare se hai acquistato i prodotti a rischio
Si raccomanda la massima attenzione: chiunque abbia acquistato il prodotto indicato non deve consumarlo e deve riportarlo al punto vendita. Il Ministero della Salute continua la sorveglianza e aggiorna costantemente la lista dei prodotti coinvolti. Restare informati è essenziale per la sicurezza di tutti.
Botulino, ritiro di due prodotti dai supermercati: marca e lotto