
All’inizio sembrava una mattina come tante, con il sole che filtrava tra gli alberi e il rumore dell’acqua che scorreva a pochi metri dal sentiero. La ciclabile era già animata da famiglie con bambini, passeggiatori e cicloturisti pronti a godersi la giornata d’estate. Poi, tra il viavai di biciclette e zaini colorati, qualcuno ha notato un gruppo che attirava l’attenzione più degli altri.
Prima le risate, poi i movimenti goffi per liberarsi degli abiti. Magliette e pantaloncini lasciati in fretta sulla ghiaia, un saltello dopo l’altro fino a raggiungere l’acqua gelida. E in pochi secondi, quello che era un angolo frequentato e tranquillo si è trasformato in una scena imprevista che ha lasciato interdetti non pochi passanti.
Via la maglietta, qualche equilibrismo per sfilarsi pantaloncini e mutande e poi un tuffo tra la ghiaia per raggiungere l’Ansiei e rinfrescarsi: non si sono fatti molti problemi i quattro cicloturisti che ieri intorno alle 9.45, a pochi metri dalla ciclabile che collega Auronzo a Misurina, all’altezza di Palus Santa Maria, non distante da Palus San Marco, si sono concessi un bagno in costume adamitico nel torrente, incuranti del passaggio di gitanti, famiglie e bambini.