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“Lo faremo il 22 agosto”, il Papa avverte tutti: per lui è davvero necessario

Pubblicato: 20/08/2025 11:55

Il Papa continua a essere una figura centrale nella vita spirituale di milioni di fedeli in tutto il mondo, guidando la Chiesa con messaggi di speranza e di solidarietà. La sua parola spesso richiama l’attenzione sui temi più urgenti della società, dalle emergenze umanitarie ai conflitti internazionali, invitando a riflettere sulle responsabilità individuali e collettive. Ogni intervento del Pontefice diventa così un momento di riflessione e di unione spirituale, in cui il messaggio di pace si intreccia con la cura per chi soffre.

Con il suo impegno costante, il Papa sottolinea l’importanza della giustizia e della compassione, ricordando ai fedeli il valore della preghiera e della vicinanza verso chi è più vulnerabile. Le sue parole cercano di indicare una via di dialogo e riconciliazione, richiamando le coscienze a non rimanere indifferenti di fronte alle sofferenze causate dai conflitti armati. In questo contesto, ogni gesto spirituale diventa un segno tangibile di attenzione e cura verso gli altri.

Appello alla giornata del 22 agosto

Proprio in questo spirito, il Papa ha invitato i fedeli a dedicare il prossimo 22 agosto a una giornata di digiuno e preghiera. La data coincide con la memoria della Beata Vergine Maria Regina, invocata come Regina della pace. Durante l’udienza generale, il Pontefice ha dichiarato: “Mentre la nostra terra continua ad essere ferita da guerre in Terra Santa, in Ucraina e in molte altre regioni del mondo, invito tutti i fedeli a vivere la giornata del 22 agosto in digiuno e preghiera, supplicando il Signore che ci conceda pace e giustizia”.

Ha poi aggiunto un appello alla misericordia divina: “Che Dio asciughi le lacrime di coloro che soffrono a causa dei conflitti armati in corso”. La preghiera, ha spiegato, rappresenta un gesto di vicinanza e sostegno per chi è colpito direttamente dalla violenza e dalle guerre. “Che Maria Regina della pace interceda perché i popoli trovino la via della pace”, ha concluso, esortando i fedeli a partecipare attivamente alla giornata, testimoniando attraverso il digiuno e la preghiera il loro impegno per un mondo più giusto e solidale.

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